14 novembre 2011

FACEBOOK? LA RISPOSTA DEL COORDINATORE DI CASADIRITTO AD UNA PROPOSTA

Caro Carlo, ora posso più pacatamente dire la mia. Intanto, per ovvie ragioni, il sito è diretto, per la parte rigorosa dei contenuti, direttamente da me, che come sai, metto il nome e la responsabilità di ogni genere, e per questo che bisogna stare molto attenti e meticolosi. Ricorda chi è la nostra controparte. Nessuno si era avventurato in un sito monotematico, e che l'attendibilità di notizie ed analisi, proposte e magari risultati straordinari. Certamente saprai che i primi vogliosi di notizie ed informazioni di prima mano e sicure, sono proprio i Comandi e molte Istituzioni.

Tecnicamente e non solo, perchè fonte di preziosi consigli, che mi da la sua intera disponibilità, è un nostro caro amico, come me, modesto ma orgoglioso di esserlo, utente senza titolo. Abbiamo anche la supervisione, qualora richiesta e spassionatamente accordata, dell'avv. Nicola Ciconte del Foro di Roma. Questo fa si, che, seppure con un enorme impegno, anche di notte, anche nei giorni festivi, abbiamo assolto, con il contributo indispensabile e insostituibile di tutti gli utenti che a noi si rivolgono e delle loro famiglie, l'ambizioso compito di avere un sicuro punto di riferimento, in ogni parte d'Italia e del mondo, che altrimenti ne sarebbero stati sicuramente esclusi nella parte fondamentale dell'informazione specifica, indispensabile per affrontare la continua situazione emergenziale, cui siamo costretti.

Pensa a quello che sarebbe stata la nostra condizione senza CASADIRITTO e senza il suo sito Ufficiale. Questo porta ad una semplice conclusione: il nostro scopo finale, è la sicurezza di avere una casa, con tutte le difficoltà, problematiche possibili ed immaginabili, oppure avere una più ampia platea ove, magari tutti potrebbero dire della stessa cosa, bianco o nero, ad aumentare la confusione e l'incertezza, ed ottenere così un indice più esteso di contatti, ma di effetto sicuramente deflagrante? La risposta è ovvia.

Quindi la mia conclusione è non immetterci in questo frangente così particolare su una iniziativa come Facebook molto utile per le cose che conosciamo, ma non sicuramente utile per la nostra particolare condizione. Questo non toglie, che la parte più dinamica di noi tutti, prenda, di volta in volta, singole iniziative, magari sul proprio profilo, su singole iniziative o articoli, tali da avere trasparenza anche attraverso Facebook, ma non attraverso una Ufficialità.

Questo al momento, mi sembra una posizione ponderata. Farei inoltre presente, che già oggi, il sito, pur trattando un problema di nicchia anche nell'ambito delle tante questioni aperte nel settore Difesa, rappresenta con i suoi quasi 700 - 800 contatti giornalieri e le quasi 3000 pagine al giorno, una clamorosa anomalia nel campo dell'informazione. Come al solito non tralascio di ricordare a tutti, che fondamentale, per il mantenimento degli attuali standard di CASADIRITTO, è ricordarsi di mandare un contributo volontario per la sua esistenza.
Sergio Boncioli
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4 commenti:

Anonimo ha detto...

Concordo con Te, Sergio.
In un momento in cui i politici "ministeriali" sono alle prese con scatoloni da riempire per lasciare vuota la scrivania fino ad ora occupata (....purtroppo per noi in malo modo), è superfluo che ci si immetta in facebook per lasciare commenti spesso inutili e poco proficui venendo peraltro a mancare la controparte. L'impegno deve invece spostarsi sul nuovo governo (ministro e sottosegretari), nella speranza che questi ultimi non siano anche'essi sordi ma trovino spazio per esaminare la problematica alloggi sotto un'ottica diversa da coloro che hanno elaborato il noto quanto vergognoso obiettivo9.
Stiamo a vedere. Tu intanto, come sempre e meravigliosamente fatto, marcali stretti, non dare loro respiro, mettili a conoscenza dei danni che oneste famiglie stanno subendo. Famiglie che non vogliono privilegi ma vivere serenamente, pagare canoni giusti, non essere tacciati di "abusivi o corrosivi o occupanti"!
nino

Anonimo ha detto...

Ben detto Caro Sergio, i più assetati di notizie sono nelle istituzioni e il tuo lavoro è ineccepibile. I beneamati della classe dirigente si stanno ingessando nel groviglio delle loro abominevoli direttive, mentre le case continuano a cadere a pezzi.
Ti incoraggi il fatto che ti seguiremo sempre ed ovunque con l'augurio più grande che ti assista la salute. NON POTEVI FARE DI PIU'. un caro saluto ed un grazie di cuore - Agostino

Fabio ha detto...

Sono pienamente d'accordo con il Pesidente Boncioli. Il sito di Casadiritto esiste e a ben vedere prolifera di utenti e commenti perchè tratta unicamente di una questione che sta seriamentea cuore a migliaia di famiglie e che interessa anche agli addetti ai lavori della Difesa che nel sito trovano informazioni di prima mano sugli umori della platea dei "senza titolo" e spunti su come muoversi contro o a favore degli stessi. Altri Blog o social network gestiti sulla stessa problematica rischierebbero di far disperdere in numerosi rivoli la tematica che ci sta a cuore. Ciò non toglie che singole e plurime iniziative sull'argomento attraverso altri siti, quotidiani, Governo, Parlamento etc. secondo me ben vengano per sensibilizzare chi in diverso modo può aiutarci, FERMO RESTANDO che, con l'iniziativa intrapresa, venga fatto SEMPRE riferimento a Casadiritto e al suo sito www.casadiritto.it, unica voce di sintesi che deve coagulare gli utenti della Difesa nella gestione del patrimonio abitativo e nelle istanze che di volta in volta siamo costretti a elaborare su attacchi improvvisi e malevoli. Fabio, utente cosiddetto "senza titolo".

Carlo ha detto...

Caro Sergio
concordo appieno con la tua linea di condotta, specie in questo momento delicato di passaggio dove troppe cose sono in ballo.
Gestire un gruppo su un social network quale Facebook rappresenta dei seri rischi perché richiede notevole impegno nelle risposte nonché competenza e coerenza con gli obiettivi prefissati dal comitato, servirebbe si ad aumentare la visibilità anche da parte del mondo politico che lo usa sempre più spesso, ma l’argomento alloggi è troppo controverso ed enigmatico ai neofiti, come tu mi hai dimostrato in più occasioni e sarebbe davvero difficile doverlo spiegare con cognizione di causa ogni volta, con il rischio davvero di confondersi.
La tua decisione denota saggezza, specie in questo frangente e così pure la soluzione, che hai saputo ben dare, di pubblicare in proprio sul proprio profilo singole iniziative o articoli, tali da avere trasparenza pubblica, è ottima sotto ogni punto di vista, perché aumenta la visibilità facendola arrivare alle orecchie di chi di dovere, ma potrebbe al contrario diventare inutile e problematico se gestito direttamente da Casadiritto con carattere di ufficialità.
Sei stato splendido anche questa volta nel dare una risposta esaustiva e ponderata alle iniziative che molti di noi vorrebbero proporre, forse facendoci prendere la mano dalla rabbia del momento e hai saputo propinare consigli ricchi di saggezza coinvolgendo tutti noi in questa battaglia che non va condotta nascondendosi dietro ai muri, ma affrontandola e assumendosi ognuno le proprie responsabilità senza aspettare la manna dal cielo.
Il brutto della cosa è che siamo abituati alla disciplina militare vecchio stampo e a volte ci costa assai contraddire agli ordini impartiti, ma la nostra famiglia non può pagare gli errori dei nostri datori di lavoro passati e presenti.
Esistono delle leggi in merito agli alloggi, troppo spesso volutamente ignorate, che vanno fatte rispettare e tutelano i diritti acquisiti legittimamente nel tempo a caro prezzo.
Ti rinnovo le mie espressioni di stima per la tua lungimiranza e correttezza, ci conosciamo da quasi vent’anni e la tua opera nel comitato, in questo lasso temporale, è stata sempre prolifica, basilare e competente senza alcun interesse di parte se non quello primario, di tutti i componenti e non, del comitato che a te fanno riferimento .
Casadiritto non può e non deve esistere solo nel momento del bisogno, ma ha soprattutto la necessità di essere sostenuta, in tutti i sensi, da tutti gli aventi causa pena la sua sopravvivenza.
Cordialmente
Carlo