22 dicembre 2011

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata

Il Ministro della Difesa Di Paola ha risposto all'interrogazione urgente dell'on. Di Biagio (FLI) sugli alloggi della Difesa utilizzati da utenti cosiddetti sine titulo




PICCOLA MA SIGNIFICATIVA “GAFFE” DEL SOTTOSEGRETARIO MAGRI
Mette assieme le quotazioni dell'Agenzia del Territorio con i canoni di mercato
Nulla emerge dalla sua risposta, del dramma delle famiglie
Delusione e perplessità


Come annunciato, presso la Commissione Difesa della Camera dei Deputati, il nuovo Sottosegretario per la Difesa Magri, ha risposto, come riportato in Allegato 1 - Resoconto della Seduta di martedì 20 dicembre 2011 – Interrogazioni n. 5 – o5834 Rugghia ed altri e n. 5 – 05833 Cicu ed altri, inerenti la disciplina concernente i canoni e le Concessioni del Patrimonio abitativo della Difesa. A parere di CASADIRITTO, depurata delle affermazioni di rito e de formalismi di circostanza, la risposta del Sottosegretario Magri crea delle perplessità in quanto sembra apparire addirittura un arretramento rispetto alle intenzioni che trasparivano nella seduta del 28 settembre u.s. al Senato, nella discussione sulle Mozioni presentate da differenti gruppi parlamentari di maggioranza e di opposizione – PD, TERZO POLO, PDL e IDV – seduta formalmente ancora in itinere in quanto la seduta è stata aggiornata per arrivare ad una mediazione in grado di riunire in un’unica Mozione i vari contenuti, sullo stesso tema. Gli alloggi della Difesa ed i canoni allora non ancora determinati.
Il Sottosegretario Magri, ora si limita invece, ad una specie di riassunto “scolastico” del Decreto del 16 marzo 2011, senza entrare, nella risposta, nel merito dei singoli punti sui quali era stato interrogato, limitandosi a soffermarsi su una questione “minimalista” riguardante uno o due casi di Bolzano posta dall’on. Cicu. Il Sottosegretario ci si sofferma, come se quello sia il punto. Con tutto il rispetto, non vediamo il nesso tra la risposta e tutto quello che sta accadendo con l’applicazione in tutta Italia del Decreto, oggetto dell’interrogazione, che come ripetiamo riguarda tutto il Territorio Nazionale: la fuga dagli alloggi, che rimangono vuoti, delle famiglie inseguite dai canoni folli e insostenibili, le migliaia di ricorsi al TAR, le prime sentenze che sospendono il pagamento dei canoni, evidentemente basate su motivazioni giuridicamente ritenute valide. Nulla. Il sottosegretario dice che forse in quei due casi rifarà i conti. Ed allora? Nulla dice ed evidentemente nulla sa di quello che sta succedendo.

Sono centodieci le Province e continua a parlare dei due casi di Bolzano. Incorre, però incidentalmente su una clamorosa “gaffe” speriamo involontaria, data la complessità della materia. Sembra confondere le quotazioni dell’Agenzia del Territorio (OMI) applicate come sappiamo in grande quantità dai Comandi dell’Esercito come canoni “provvisori”, disattendendo perfino quanto previsto dall’art.3 punto 3 del Regolamento che li definisce “definitivi” con i “prezzi di mercato”. Proviamo a spiegarlo. Le due cose, prezzi di mercato e quotazioni dell’Agenzia del Territorio non sono assimilabili ma alternative. La legge del 30 luglio 2010 art. 6. 21 quater obbliga come prima opzione di applicare i canoni di mercato. Le quotazioni dell’Agenzia del Territorio rappresentano solo la seconda opzione, da applicare solo in mancanza di essi. Infatti La Legge, pur nel gelido linguaggio che noi ben conosciamo. Prevede la seconda opzione, quella delle quotazioni dell’Agenzia del Territorio, solo “in mancanza di essi”, vale a dire dei prezzi di mercato.
Ora non sembra proprio che non vi sia conoscenza dei prezzi di mercato o che essi non siano disponibili per chi vuole conoscerli ed applicarli. Basta rivolgersi a qualsiasi Agenzia del Quadrifoglio, o Gabetti vari, sotto casa. Quindi avrebbe dovuto giustificarsi perché sono stati applicati quelli della seconda opzione e non quelli della prima, come previsto dalla legge. E’ noto che quelli dell’Agenzia del Territorio sono prezzi più alti, per la semplice ragione che sono comprensivi delle imposte che gravano sugli immobili dati in affitto dai privati (IRPEFo IRPEG, ICI, Imposte di Registro che come risaputo non insistono sugli alloggi della Difesa), e sono in funzione dei controlli fiscali operanti dall’Agenzia stessa.

E’ qui il dunque: la Difesa e non certo il bravo ma ignaro Sottosegretario, avrebbe dovuto depurarli almeno dell’incidenza fiscale onnicomprensiva di cui sono gravati ( 40 – 50 per cento). Il Sottosegretario non fa torto ne agli uni ne agli altri, e li congloba indifferentemente nella sua risposta data in Commissione (leggere resoconto) quando parla prima di ciò che dice la legge, poi di “coefficienti correttivi da applicare ai prezzi di mercato” che di mercato non sono, ma sono quotazioni OMI. Si continua così, nella interminabile vicenda degli alloggi della Difesa. Informazione “casareccia” o meglio approssimativa, che rappresenta un’arma letale da temere in questa battaglia contro una controparte invisibile (Obiettivo 9, lo sa che cosa è, Sottosegretario?) e sottosegretari che vanno e vengono, e noi qui a dannarci l’anima. A sua scusante, con tutto il rispetto dovuto, per il coraggioso Sottosegretario , c’è che la complessità della materia non poteva essere trattata da chi, solo da pochi giorni dalla sua nomina, tocca il difficile compito di trattare l’argomento degli alloggi.

CASADIRITTO chiede un approfondimento e riflessione e che almeno ci sia una pausa. Una pausa che possa sospendere i provvedimenti, dovrà essere utilizzata dalla Difesa per una” rivisitazione” proprio in conseguenza dei terribili effetti che sta arrecando il Decreto, e dal Parlamento per intervenire magari per via legislativa per variare quelle modifiche condivise che, ormai è evidente, alla luce di quello che sta accadendo con il dramma che stanno vivendo le nostre famiglie, si rendono necessarie. Almeno in un Paese che si dice civile Lo chiediamo al Ministro della Difesa, al Sottosegretario chiunque sia, a cui sarà affidata la delega agli alloggi, ai membri delle Commissioni Difesa, che ringraziamo ..
Sergio Boncioli










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19 commenti:

Anonimo ha detto...

E' la solita pappardella - anche questo ministro come ex generale non entra nel problema ma ci gira intorno - non si parla di alloggi vuoti da anni e fatiscenti - non si parla di alloggi lasciati vuoti e mai assegnati per mancanza di fondi - non si parla di manutenzione che da circa vent'anni non viene effettuata . non si parla dei canoni versati fino ad adesso (che fine hanno fatto?) - si parla soltanto di 50 mila esigenze da soddisfare, senza soldi, con la rovina di un migliaio di famiglie occupanti alloggi fatiscenti - è proprio vero che la situazione rovinosa del ministero difesa sono quel migliaio di famiglie che fino a ieri hanno sempre pagato un canone rispettando le leggi ed oggi improvvisamente di colpo diventano abusivi - signor ministro per quelli non sine titulo è lecito parlare di un canone di 1 euro al metro quadro? e dove si prendono i soldi per la loro manutenzione? è proprio vero che in questo paese non c'è mai una via di mezzo - beppe

Anonimo ha detto...

Una possibilità di cercare altre soluzioni per il recupero degli alloggi, viene trasformata in un sollecito a farli. Questa la versione del Ministro, in merito alla Mozione del febbraio 2011. Una analisi nettamente in contrasto con la proverbiale precisione che il Ministro dimostra in altri argomenti. Che cosa lega l'Amministrazione a questo decennale atteggiamento sugli alloggi? Sono ossessionati dal perderne la disponibilità. Ma se non sono in grado di gestirli, perchè sono così attaccati agli immobili?

Anonimo ha detto...

Ponzio Pilato almeno se ne lavò le mani e lascio decidere al popolo questi invece anche l'arroganza e la presunzione di sapere e saper fare senza mai entrare veramente nel problema ma barricandosi dietro a ...lo ha fatto il precedente Ministro io "voglio" solo continuare a cacciarvi.... ma lavorare seriamente mai ehhhhhhhh.
Un auguri a tutti sperando in tempi migliori ma continuando sempre a combattere..

Vitaliano ha detto...

Gentile Onorevole,

il nuovo Sottosegretario per la Difesa Dott. Magri il giorno 20 dic. ha risposto a Interrogazioni di Parlamentari Pd e Pdl della Commissione Difesa della Camera riguardanti la disciplina concernente i canoni e le Concessioni del Patrimonio abitativo della Difesa. I resoconti della seduta sono stati diffusi sul sito www.casadiritto.it con il commento del Presidente dell’Associazione Casadiritto che in ogni modo allego.

Il Sottosegretario purtroppo si è limitato “didatticamente” a riepilogare gli elementi essenziali del Regolamento Difesa del 16-3-2011 (canoni di mercato), che è ben conosciuto dalle Famiglie dei cosiddetti Utenti “senza titolo” che lo stanno amaramente subendo e che è l’emanazione dell’altrettanto noto, ignobile e vendicativo Art. 6.21 quater “ex emendamento Azzollini” della Legge 122 Finanziaria 2010 voluto dai malvagi artefici “dell’Obiettivo 9”.

Pertanto, dalla risposta del Sottosegretario appare evidente la volontà del Ministero della Difesa che si “nasconde” dietro l’apparato legislativo costruito “ad arte” per cacciare gli Utenti e le loro Famiglie dalle case demaniali e semplicemente ne conferma la validità.

In realtà quel che occorrerebbe fare, come le persone di buon senso sanno, è sospendere l’applicazione dei nuovi canoni “costruiti”, peraltro non su valori di mercato, per essere “insostenibili e vendicativi” per gli Utenti e le loro Famiglie e stabilire invece dei nuovi canoni dettati da maggiore ragionevolezza.

Questo non è il momento di fare della filosofia indicando la possibilità di rifare i calcoli a due casi di Bolzano o di offrire “punti di contatto” all’utenza per rifare sopralluoghi che non sono stati fatti per niente; non è il caso di fare del sadismo giustificando con la “punizione” (100 – 300 Euro al mese) per i mesi di occupazione il notevole incremento dei redditi di riferimento e appare perlopiù offensivo per i parlamentari e per gli Utenti conclamare il parere pressoché unanime del Parlamento relativamente alla Mozione n 1-00559 per la decorrenza del canone che doveva essere definitivo e che invece la Difesa ha stabilito provvisorio (non previsto dal Decreto) proprio perché non sono stati fatti i sopralluoghi o gli immobili non sono accatastati!

Di conseguenza, tenuto conto della visione del nuovo Sottosegretario sostanzialmente priva di novità e immagino che rappresenti anche la visione del nuovo Ministro che si è già espresso negativamente contro gli Utenti in audizione alle Commissioni della Difesa del 14 dic. u.s., risulta oltremodo indispensabile e urgente l’intervento legislativo del Parlamento per ridare all’annosa questione degli alloggi una soluzione non inquinata da rancorosi personalismi volti a perseguitare Militari e le loro Famiglie a buon diritto meritevoli di migliore sorte.

Cordiali saluti, Vitaliano F.

Anonimo ha detto...

VORREI SAPERE SE VI SONO PROCEDURE PER STOPPARE LA MACCHINA SCHIACCI
A MILITARI CHE OCCUPANO AST SINE TITULO.
E' UNA VERGOGNA....STATO CONTRO STATO. MAIDA

Giovanni ha detto...

Mi sa tanto che questo nuovo ministro sia peggio di quello precedente il che è dire tutto visto come ha risposto all'On. Di Biagio.
Dobbiamo farci sentire ancora di più perchè ricordiamocelo questo oltre che ministro è un MILITARE.....
Saluti e non cederemo mai

nino ha detto...

MILITARE e ministro.....non c'è limite al peggio quando nel peggio si annidano rancore e astio. Purtroppo, chi rappresenta il succo del pensiero e gli intendimenti degli artefici dell'obiettivo9 ha ampiamente ed immediatamente mostrato la faccia. Ma che abbiamo fatto di male per meritarcelo???
Sergio, salvaci Tu. Gli utenti che in Casadiritto (ed in Te) si identificano, lo chiedono con forza!
Bisogna continuare a battere sulla stampa, sui politici di buon senso (per nostra fortuna non mancano), sulla unione di tutti, sull'ottimo Ciconte.
Buon Natale e felice Anno Nuovo a tutti i lettori del sito ed ai tecnici ma NON (assolutamente NON) al rappresentante politico dell'obiettivo9!!

nino

Antonio ha detto...

Di fronte all'Ammiraglio Di Paola l'On. La Russa appare un Santo! Un militare non cambia mai pelle un civile può farlo. Il rispetto per le idee del Ministro con le quali comunque non sono per niente d'accordo non è in discussione. La cosa grave è che in questo momento un Militare è la persona meno indicata per trovare soluzioni ragionevoli e il nuovo Ministro Militare è una conferma di quel che dico. Aspettiamoci anche di peggio dall'Ammiraglio di Paola per quanto è dato sapere e chiediamo ai Politici di imporre una soluzione di buon senso.
Buon Natale e Buon Anno a tutti,Antonio.

Salvatore N. ha detto...

Come volevasi dimostrare il nuovo Ministro che aveva assunto l'aria da politico quando doveva fare carriera e che adesso è Ammiraglio e Ministro al Vertice del Dicastero della Difesa non dialoga neppure e sa solo pontificare!
Chissà se Domenica, il giorno di Natale,andassimo tutti in P.zza S. Pietro,forse la benedizione del Santo Padre ci potrebbe aiutare a trovare migliore fortuna. Certo che in questo momento non poteva capitarci di peggio, dopo quelli dell'Obbiettivo 9, dopo La Russa e Crosetto adesso un Militare come come Ministro! Dio ci aiuti e noi cari amici diamogli una mano. Salvatore N.

Anonimo ha detto...

Neanche una parola di autocritica nei confronti di quelli che hanno creato questo ignobile "progetto" contro le famiglie. Ci sarà pure un difetto nel sisastro che hanno combinato lui (quando rivestiva il precedente incarico) e gli altri suoi successori?

Anonimo ha detto...

Ieri,l'Inpdap mi ha comunicato che a seguito di disposizioni ricevute da Comaer - Roma provvederà a prelevare dalla mia pensione ,a partire da gennaio 2012,gli arretrati di ottobre / Novembre /dicembre 2011 più il canone di gennaio 2012 e cosi via.
Preciso che ho presentato ricorso presso il Tribunale di Roma .
Questo dimostra come hanno fretta di fregare i "sine titulo".
EVVIVA !!!!
Auguro buon Natale e Felice Anno Nuovo a tutti quelli che si sono sacrificati affinchè ciò potesse essere messo in atto!!!!!!!

Nino ha detto...

che possiamo aspettarci soltanto il peggio da un ministro che odia
i sine titulo (personale in quiescenza che ha servito lo Stato più onestamente
di lui) ed un sottosegretario trovato per caso?
- risposta: il peggio......
Dalla lettura quotidiana del blog, emerge sempre più chiaro che abbiamo
raggiunto l'apice delle nostre sventure! Quando parlano sputano astio, chi li
ha ben conosciuto certo non ci incoraggia..... Ma ci sei Tu! Battagliero che
saprai ben contrastarli con le tue conoscenze e, mi auguro, con il sostegno
forte di tutti gli utenti sine titulo che sempre in numero maggiore partecipano
alle tue iniziative.
Auguro un santo natale e fecile anno nuovo a Te alla tua famiglia ed ai
tecnici del sito.
Con affetto nino

Anonimo ha detto...

Caro Onorevole,

per il volere del nuovo Ministro della Difesa Ammiraglio Di Paola e per la sollecita attività dei Comandi Militari, gli Utenti degli alloggi demaniali senza titolo concessorio e le loro Famiglie trascorreranno le Festività natalizie nell’angoscia di dover lasciare le loro case vuoi per i canoni di mercato esagerati vuoi per la possibilità concreta di sfratto che il nuovo Ministro vorrebbe mettere in pratica.

Proprio ieri, nel Question Time alla Camera su Interrogazione urgente dell’On. Di Biagio (FLI), che allego, il nuovo Ministro ha ribadito la volontà di procedere al recupero forzoso degli alloggi con titolo scaduto e ha praticamente riaffermato i perfidi principi del Decreto del 16 marzo 2011 sui canoni di mercato con le stesse incongruenze e nello stesso modo in cui il Sottosegretario alla Difesa lo aveva fatto due giorni prima in Commissione Difesa.

La Difesa non demorde e i Comandi non “mollano” l’osso intenzionati a spolpare gli Utenti con i nuovi canoni irragionevoli e a cacciarli dalle case. Devo riconoscere che il nuovo Ministro da buon militare è uno con i “cosiddetti”.

Il Parlamento sovrano dovrebbe fornire al nuovo Ministro elementi legislativi di riferimento che lo costringano a soluzioni meno drastiche pena per gli Utenti e le Famiglie il “malo Capodanno” e un 2012 che si preannuncia, grazie al nuovo Ministro, più angosciante che mai.

Colgo l’occasione per formulare alla S.V. l’augurio per un sereno Natale, Lei che può.

Cari saluti, Fabio Mattei.

fernando ha detto...

Come al solito,anche questo Ministro della Difesa,come i vari LaRussa,Ramponi,ecc tira l'acqua al suo mulino e se ne frega dei problemi.Cazzata immane quella di dire che servono alloggi per i giovani volontari, quando la piu' grande idea dell'esercito di fare i volontari VFA e VFP è risultata una fregatura .Ragazzi che dopo 6 o 7 anni di ferma volontaria invece della rafferma sono stati rimandati a casa e poi gli stipendi iniziali piano piano diminuiti.Si sa che governo e politici hanno voluto la disgregazione dell'esercito (ci sono stato per 40 anni e ne ho viste di cotte e di crude)Gli alloggi disponibili sono di numero molto di piu' rispetto alle domande.Gli stessi sono per maggior caso, fatiscenti, ricavati da Magazzini,Stalle,Depositi,Carceri,ecc. e la difesa non volendoli ristrutturare li lascia in abbandono fino alla decadenza.Tutto cio' dimostra la inefficenza e menefreghismo del Modello Difesa per i propri dipendenti.CASA DIRETTO DEVE LOTTARE CONTRO QUESTE SITUAZIONI E MISURE CHE LA DIFESA VUOLE ATTIVARE.e ricordiamo il detto latino VIS PAX,PARA BELLUM (sE VUOI LA PACE PREPARATI ALLA GUERRA)

Anonimo ha detto...

Fernando, al di l dei detti dei Romani che per loro avevano un senso, nel caso nostro direi un'altra cosa: per vincere in questo confronto, non ci vogliono i muscoli, ma il cervello. Le due "forze" non sono sullo stesso piano e perciò in confronto è asincrono. Vincerebbe la parte più forzuta. Allora bisogna far prevalere le idee innovative. E la parte apparentemente forte , non avrebbe scampo, e mostrerebbe il suo vuoto assoluto.

Anonimo ha detto...

Amici "sine titulo" con canoni "provvisori" hanno fatto notare al Comando che gli alloggi hanno servizi obsoleti, il Comando ha risposto che per la "loro incolumità" provvede ad inviare un'ispezione in modo di liberare anche con la forza gli appartamenti e l'intera palazzina. Palazzina che in paragone ad altre è pure tenuta bene, ma è in città e in zona centrale. E' chiaro che gli alloggi e le caserme vogliono svuotarle per vendere gli interi immobili a pochi soldi a immobiliaristi o società... Sine titulo, con titulo è tutta una commedia. Per le ristrutturazioni non ci sono soldi, perchè allora non vendono gli appartamenti a chi già ci abita? Alloggi vuoti per chi è in servizio ce ne sono anche troppi. La realtà è che in Italia l'Esercito hanno pensato di toglierlo di mezzo e gli uomini con idee sane sono ora senza mezzi e rassegnati. Mandare i soldati all'estero per il "prestigio" dell'Italia,a chi la raccontano,tutti sanno come siamo ridotti,sarebbe meglio salvare Casa Nostra.

Vito ha detto...

Ascoltata la risposta del nuovo Ministro della Difesa all’interrogazione dell’On. Di Biagio nel Question Time del 22 dicembre u.s. in aula dei Deputati, si capisce la Sua posizione meramente pregiudiziale nei confronti sia degli Utenti senza titolo sia della soluzione del problema alloggi. I Ministri cambiano, ma la favola che le case servono ai giovani militari in servizio è sempre la stessa dato che allo stato attuale ci sono 4000 alloggi vuoti sul territorio nazionale. Il recupero degli alloggi che si vuole realizzare non è altro che un’azione di forza nei confronti degli inquilini. Auspico che il nuovo anno possa portare ai nostri amministratori, sensibilità e, senso di giustizia sociale e rispetto per i lavoratori e pensionati in un momento di gravissima difficoltà economica per tutte la fasce di reddito in particolar modo le fasce di reddito medi basso.
Vito

Anonimo ha detto...

Rivolgersi ai Comandi per avere delucidazioni? Sarebbe come rivolgersi a Dracula per domandare dove è il Reparto Trasfusioni.

Anonimo ha detto...

A quella famiglia, che da una parte si vede negata una giustificazione per quel canone applicato, e dall'altra parte viene insultata da un mestierante messo la per fare il suo lavoro che svolge con manifesta negligenza e arroganza, usando un frasario ignobile, va tutto il mio sostegno.