27 gennaio 2012

IMPORTANTE ALLOGGI : Audizione Senato Capo S.M.D Gen. Abrate

Si è svolta il giorno 25 gennaio presso la Commissione Difesa del Senato, la prevista audizione del Capo di Stato Maggiore Difesa Generale Biagio Abrate. Particolarmente interessante e significativo è quanto affermato  dallo stesso Capo S.M.D in merito agli alloggi della Difesa.





"Passo ora a trattare degli alloggi di servizio disponibili  per il personale  militare, soprattutto in relazione  alla "revisione dello strumento militare" ed alla sua professionalizzazione.
Le mutate esigenze alloggiative in ambito Difesa, alla luce del processo di trasformazione dello strumento militare, hanno portato alla predisposizione del "Programma pluriennale per la costruzione, l'acquisto e la ristrutturazione di alloggi di servizio", disposto dalla legge finanziaria per il 2008.
Tale  programma  individuava  una  esigenza  alloggiativa  complessiva  della  Difesa stimata in circa 70.000 unità, rendendo necessario realizzare sul territorio nazionale, in aggiunta a quelli già esistenti, ulteriori 51.600 alloggi circa, di cui 16.000 nella sola Regione Lazio. I costi di sola costruzione delle abitazioni furono stimati, complessivamente, in 5.7 miliardi di euro. Stiamo procedendo  in questa direzione, anche se la disponibilità di fondi dedicati richiederà tempi molto lunghi e formule diversificate.

Sempre in applicazione della citata legge finanziaria per il 2008, furono inoltre individuate 3.022 unità alloggiative alienabili, il cui elenco è stato formalizzato il 22 novembre 2010  con Decreto  direttoriale della Direzione Generale dei Lavori e del Demanio, che  ha  in  corso  le  attività  tecniche,  prodromiche  alla  definizione  delle proposte di acquisto entro il corrente anno.

L'entrata  in vigore del "Regolamento per l'attuazione del programma pluriennale" (D.M  18 maggio 2010, n.  112) ha permesso  di  imprimere  un forte  impulso  alle aspettative dei dipendenti della Difesa di acquisire in futuro un'abitazione mediante la procedura  "a  riscatto",  tipologia  di  acquisto  prevista,  per  la  prima  volta,  dalla menzionata legge "finanziaria per il 2008".


In tale ottica, sono state avviate le attività finalizzate a definire il quadro complessivo e particolareggiato delle esigenze ed a individuare le aree di possibile edificazione.

Inoltre, la vigenza del citato Decreto Ministeriale consentirà di attivare la procedura per il recupero forzoso delle unità abitative occupate dagli utenti "sine titulo non protetti", temporaneamente "sospesa" .
Tale situazione, in considerazione della  costante insufficiente disponibilità di alloggi di servizio, sta provocando, specie nei grandi centri urbani caratterizzati da elevati costi di acquisto/locazione degli alloggi, significativi disagi al personale militare in servizio, costringendolo ad un pendolarismo giornaliero con evidenti ripercussioni sia sul rendimento lavorativo sia sulla serenità dei rispettivi nuclei familiari.
Al  riguardo,  attese  le  diversificate  situazioni  che  contraddistinguono  gli  utenti interessati al riscatto degli alloggi, si sta definendo l'ordine di priorità e la tempistica, a premessa dell’esecuzione delle azioni necessarie.
Infine,  le F.A.,  ai  sensi  della L.  n.  122/2010  e  del  D.M.  16  marzo  2011  hanno provveduto ad inviare ai soggetti interessati le notifiche relative alla rideterminazione dei canoni corrisposti dagli utenti "sine titulo non protetti".
Un provvedimento sacrosanto  nella suo "ratio"  e nel suo forte impatto economico dissuasivo, che però ha suscitato reazioni talvolta scomposte ancorché irrazionali. La ragionevolezza non sempre è un principio condiviso."

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35 commenti:

Anonimo ha detto...

Quell che lascia perplessi, è l'atteggimento ed i ragionamenti piatti e monotoni che si tramandano da uomo a uomo, man mano che i vertici si avvicendano al vertice della Difesa. Quello che leggiamo, al di la di un lifting di maniera, non è altro quello che sentiamo da troppi anni. Si illudono gli aspiranti in servizio con programmi a medio e lungo termine,ed intanto si minacciano gli utenti pagatori veri con super canoni da una parte e la persistente e continua pressing minacciando sfratti. Poi viene evocato il "pendolarismo" come fenomeno da eliminare. Ricorda il famoso colonnello itinerante che da Napoli veniva a Roma, alzandosi alle 5 del mattino ed evocto su "Metro" due o tre Capi di Stato Maggiore addietro. Ma se si concedono incarichi a go-go ASI quei fenomeni sono creati artificialmente. Perchè uno di Napoli dovrebbe venire per stare 6 ore in Ufficio a Roma? E seppure fosse perchè non si restaurano i tanti alloggi che a Roma o in ogni altro luogo sono vuoti?Magari accade che con i canoni pazzi, un colonnello, o un maresciallo debbono lasciare l'alloggio, che conducevano con titolo scaduto pagando un canone possibile per fare ora i pendolari al contrario, lasciando la casa di Roma , andando in un residence dal lunedi al venerdi, e ritornando poi nella casa dei vecchi genitori
il sabato e la domenica.Pagavano un canone possibile anche se maggiorato del 50%. Ora quelle case vuote saranno vendute, naturlmente vuote. La realtà, come si vede, è differente. Basta saperla vedere.

Anonimo ha detto...

Caro Sergio ci attendono tempi ancora piu bui di quanto potessimo pensare. Se i vari gruppi parlamentari non mettono un freno a queste persone riusciranno sicuramente nel loro intento.
E' triste vedere in una Italia che sta andando a rotoli e dove l'impiegato statale la regge con i suoi contributi,sacrifi ed altro.. l'unica cosa che sanno fare e dire .. cacciamo i sine titulo gli abusivi... che schifo.
Un caro saluto Giovanni

Anonimo ha detto...

Si continua a dire che recuperare gli alloggi dei sine titulo dà la disponibilità di più alloggi di servizio. Ma dove se gli alloggi lasciati non vengono assegnati.
Ma che aspettano a vendere agli occupanti gli alloggi che sono fuori dalle infrastrutture militari? Con i soldi recuperati si potrebbero realmente acquistare nuovi alloggi di servizio da assegnare ai militari e si eviterebbe di mantenere alloggi su cui non ci sono i fondi necessari per gli interventi di manutenzione e riparazione, ma per i quali si chiede un canone di affitto effettivamente troppo alto.

Francesco ha detto...

Insomma la colpa dell’inefficienza della Difesa è degli Utenti senza titolo concessorio ai quali non bisogna dare tregua. Prima di tutto prepariamo gli elenchi di sfratto in ordine di priorità e predisponiamo le Unità che dovranno eseguirli. Contemporaneamente mettiamo loro canoni impossibili in modo che se l’Utente è costretto a andare via operiamo lo stesso lo sfratto senza clamore e risparmiando i costi dell’operazione.
Un BRAVO anche al Generale Abrate!
Francesco.

Giuseppe ha detto...

Il Capo di Stato Maggiore parla come “quelli dell’Obiettivo 9”: Un provvedimento sacrosanto nella suo "ratio" e nel suo forte impatto economico dissuasivo! Il Gen. Abrate conferma dunque che la Difesa ha gonfiato i canoni ad arte per DISSUADERE gli Utenti senza titolo dall’occupare ancora l’alloggio. Non si vergognano di niente; ma la parola “vergogna” è ancora inclusa nel vocabolario italiano?
Giuseppe.

Anonimo ha detto...

Se ho ben capito quest'uomo da una grande aspettativa alle speranze di avere una casa, attraverso l'acquisto di una casa privata pagata con i propri soldi. E che cosa centra lui e la Difesa?

Anonimo ha detto...

Non ho parole per commentare le "parole" del capo di SMD: "Un provvedimento sacrosanto nella suo "ratio" e nel suo forte impatto economico dissuasivo, che però ha suscitato reazioni talvolta scomposte ancorché irrazionali. La ragionevolezza non sempre è un principio condiviso."


Sarei curioso di vedere la reazione del Capo di SMD se il suo padrone di casa gli comunicasse, dall'oggi al domani, tramite raccomandata, un canone d'affitto superiore al suo stipendio.
E proprio sicuro che la sua reazione sarebbe "composta" e "razionale"? Su un punto sono d'accordo con lui: "La ragionevolezza non sempre è un principio condiviso".

Marco ha detto...

Siamo alle solite. Cambia il Capo di Stato Maggiore ma le parole sono sempre le stesse. Prima la Marina (Di Paola), poi l’Aeronautica (Camporini), adesso l’Esercito (Abrate) hanno sempre dato la colpa ai “sine titulo” del problema alloggiativo dei Militari in servizio e hanno “distratto” l’inefficienza della Difesa dal problema VERO: LA POLITICA DELLA CASA CHE NON HANNO MAI FATTO, per esempio: mutui, permute, vendite, rideterminazione canoni dei 9.000 alloggi ASI e ASIR che costano un pozzo di soldi e dai quali la Difesa ricava SOLTANTO pochi spiccioli etc..
Hanno comunque fatto tutti una splendida carriera anche se non hanno mai fatto costruire una casa!
Quando si arriva in “Vetta” come Loro, gli Uomini alle dipendenze sono lontani, sono solo delle formichine che non contano, se utile o necessario si possono anche schiacciare!
Marco.

Anonimo ha detto...

Questo è il maggior esponente e quindi ha anche le maggiori responsbilità presenti e future in materia di alloggi. Quelle parole da lui dette, dovrebbero essere il sunto della roba che gira da quelle parti. La sua relazione è quella di un impiegato di terza categoria che applica alla lettera le direttive del Capo Ufficio, cercando non di risolvere alcun problema, non adatto alla sua
capacità, ma cerca solo di recitare la parte di chi non vuole parlare di cose che invece sa, ma di ripetere il compitino detto dai suoi predecessori e che nulla aggiunge o toglie rispetto a quelli che hanno distrutto il sistema degli alloggi. Tanto vale, da ora in poi, che l'unico referente sia il Ministro. Naturalmente le capacità le possiede, ma furbescamente le tiene ben nascoste, con grande senso dell'opportunismo e della furbizia. Una curiosità: in tutto il suo "pensiero" non ha mai parlato della Rappresentanza COCER, che dovrebbe essere la sua vera controparte in materia di alloggi. Ma è ancora cosi?

Federico ha detto...

Il provvedimento di aumentare i canoni, dove questi sono risibili, è sacrosanto, quindi la “ratio” del provvedimento è sacrosanta! I piccoli grandi difetti del provvedimento sono che i canoni non sono ragionevoli , sono gonfiati, sono vendicativi, sono punitivi e non sono destinati anche agli alloggi ASIR e ASI del personale in servizio.
Se il Capo di Stato Maggiore parla di reazioni scomposte o irrazionali forse è il senso di colpa della Difesa che comincia a emergere per aver ceduto a ragioni di vendetta personale e smania di punire, e quando auspica ragionevolezza nei comportamenti è la vergogna della Difesa che comincia a emergere per l’irragionevolezza delle Leggi e Decreti del 2010 e 2011 messi in campo dalla Difesa per “cacciare “ gli Utenti cosiddetti senza titolo.
Ovvero, l’Audizione del Capo di Stato Maggiore della Difesa è la dimostrazione di come sulla gestione degli alloggi demaniali si può ribaltare la realtà, quando si ha in mano il potere per farlo!
Federico.

Claudio ha detto...

Caro Sergio,
Si parla spesso di sine titulo, ma nel mio caso, sebbene negli ultimi dieci anni ho svolto incarichi in cui mi competeva un alloggio ASI, a causa di carenza degli stessi e in considerazione che la mia famiglia ha preferito rimanere nell'alloggio che occupo attualmente da diversi anni a Civitavecchia, ho continuato ad occupare lo stesso. Cosa cambia se ho occupato "sine titulo" un alloggio che sarebbe rimasto sfitto a Civitavecchia invece di prendere possesso di altri quattro (tanti sono i trasferimenti imposti negli ultimo 10 anni) alloggi sparsi in Italia ? Di questo si tiene conto ? Io (come molti altri nella mia condizione) dovrei essere considerato tra quelli che hanno sicuramente fatto risparmiare l'A.D. che non ha impiegato fondi per ristrutturare gli alloggi che mi avrebbe dovuto assegnare. Non ci rimane che attendere e sperare!!
Grazie per il lavoro che stai svolgendo.
Claudio.

Carmelo ha detto...

Il C.S.M.D. nel suo ultimo capoverso dell’audizione recita:

“Un provvedimento sacrosanto nella suo "ratio" e nel suo forte impatto economico dissuasivo, che però ha suscitato reazioni talvolta scomposte ancorché irrazionali. La ragionevolezza non sempre è un principio condiviso."

Se da parte dei sine titulo non vi è ragionevolezza, come asserisce il C.S.M.D., è un comportamento ragionevole quella della Difesa che pretende che venga accettato senza dissensi tutto ciò che essa stabilisce e pretende che il mondo si adatti supinamente ai suoi voleri?
Datevi una risposta ragionevole

saverio ha detto...

L’Audizione del Capo di Stato Maggiore della Difesa è la palese dichiarazione di guerra agli Utenti cosiddetti “senza titolo” = Capri espiatori. Se il Ministro Ammiraglio Di Paola attacca gli Utenti “senza titolo” e il Capo di Stato Maggiore della Difesa Generale Abrate lo copia, la tregua della sospensiva dei canoni stabilita dal TAR per alcuni mesi non potrà ostacolare più a lungo la strategia dei “capri espiatori” messa in atto dalla Difesa (per saperne di più verifica significato di Capro espiatorio e relativa Bibliografia in www.wikipedia.it). Nel verificare su Wikipedia il significato di Capro espiatorio, non meravigliatevi di trovare elencati tra i Capri espiatori che la Storia ricordi anche gli Utenti alloggi Difesa “senza titolo” con relative Fonti bibliografiche. La Storia degli ultimi ventanni della Difesa dimostra che il significato di Capro espiatorio calza a pennello anche per gli Utenti “senza titolo”.
La realtà amara è che il Parlamento italiano è il solo che in questi pochi mesi di tregua potrebbe impegnare il Ministro e il Capo di Stato Maggiore della Difesa a manifestare concretamente quella ragionevolezza che Loro (Difesa) non concedono agli Utenti. Saverio.

Anonimo ha detto...

L'impatto economico, ci sta.
Dissuasivo anche.
Sono i punti fondamentali dell'Obiettivo 9, al quale tutti hanno dato l'approvazione ed il loro contributo. Quello che risulta irrispettoso è la mancanza di etica morale che dovrebbe stare alla base anche dell'onestà ed al rispetto della verità alla quale,evidentemente questa covata di superuomini non tengono molto.
Saprà il Parlamento, raccogliere il guanto di sfida?

Francesco ha detto...

Incredibile a U-dirsi la frase finale quando parla di "ragionevolezza". Mi pare che il divario tra classe governante e popolo ormai si misura in anni luce. Forse chiederanno anche loro... un giorno.... di essere ragionevoli, ma la gente comune non lo sarà. Usque tandem... ???

Salvatore N. ha detto...

Purtroppo siamo di nuovo a combattere contro gli sfratti!
Il Gen. Abrate afferma con estrema semplicità e chiarezza che ”L'entrata in vigore del Regolamento per l'attuazione del programma pluriennale (D.M 18 maggio 2010, n. 112)………… consentirà (alla Difesa) di attivare la procedura per il recupero forzoso delle unità abitative occupate dagli utenti "sine titulo non protetti", temporaneamente "sospesa"”.
Chissà cosa si inventeranno adesso, sfratteranno in ordine gerarchico dal Generale al Maresciallo e poi passeranno ai Civili o viceversa? Uno alla volta o a gruppetti? Uno per numero civico della stessa Città o di diverse Città? Probabilmente, da buoni strateghi, adotteranno strategie di sfratto diversificate in modo da contrastare e spiazzare l’organizzazione di difesa degli Utenti.
Si prospettano tempi duri anche con il Gen. Abrate. Eppure sembrava una persona ragionevole ed equilibrata! Il “Virus” del potere ha infettato anche Lui!
In realtà se si scorrono i nomi dei Vertici della Difesa negli ultimi due/tre anni quelle che si sapeva fossero persone di buon senso, una volta diventati Ministri Difesa o capi di SMD, si sono manifestate irragionevoli: Camporini, La Russa, Di Paola, Abrate! Forse al PALAZZONE di Via XX Settembre andrebbe adottata una misura atta a ridurre tramite uccisione, inattivazione od allontanamento/diluizione, la maggior quantità di microrganismi quali, batteri, virus, funghi, protozoi, spore, al fine di controllare il rischio di infezione per persone o di contaminazione di oggetti od ambienti: una buona disinfezione!
Senza cattiveria, perché altrimenti avrei suggerito una buona sterilizzazione per garantire l'eliminazione e/o l’inattivazione totale di qualsiasi forma vivente, compresi virus e spore e nematodi, mentre con la disinfezione il processo può essere circoscritto alle specie patogene del PALAZZONE.
Con un ulteriore ultimo sforzo di immaginazione, attribuendo nomi e cognomi alle varie specie patogene del PALAZZONE, forse una spiegazione del peggioramento dei Vertici quando ivi si insediano si può prefigurare. Salvatore.

Anonimo ha detto...

Occorre prendere atto del fatto che per il Capo di Stato Maggiore è forse la prima audizione, o comunque una delle prime, credo!
Immagino dovesse pertanto fidarsi di quello che i Suoi collaboratori avevano predisposto. Mi auguro che la fiducia verso i Suoi collaboratori l’abbia tratto in inganno e che si conceda qualche momento di riflessione riguardo alla gestione degli alloggi della Difesa.
Auspico che il Gen. Abrate abbia presto altre occasioni che gli consentano di esprimersi con maggiore ragionevolezza e rispetto nei confronti degli Utenti senza titolo. Merita, per i Suoi trascorsi, più credito che auspico utilizzi bene!

Anonimo ha detto...

Innanzi tutto questo Generale, apre bocca e gli da fiato.Sara' sicuramente un fortunato a cui assegneranno come auto a disposizione, una delle Maserati da 190.000 euro acquistate dal MD.Parla di ragionavolezza, quando lui a Bassano chissa' che appartamento avra' a disposizione, e poi con la scorta di due carabinieri giovani hai quali caso strano a fatto avere il Cavalierato della Repubblica,quando tanti colleghi aspettano una vita per averlo e forse manco lo avranno.Comunque andiamo oltre,questi Capi di stato succedutesi hanno pensato solo alla poltrona e alla carriera, e meno male che La Russa se ne andato,pero' il fattore certo è che da quando abbiamo avuto Ministri della Difesa ,dei Militari ,le cose sono andate sempre peggio.poi con lo zampino dei Politici , siamo arrivati alla conclusione che l'Esercito Italiano è andato piano piano in disfacimento.Ribadisco che togliere le case ai "sine titulo" per assegnarli alle nuove leve del modello Difesa è un emerita fandonia.Tra il Nord- Ovest e Nord-Est ci sono circa piu' di 600 alloggi non abitati o assegnati e lasciati al disfacimento.I reparti Genio Lavori non fanno nessun lavoro cosi vanno in rovina.Le domande di assegnazione sono molto inferiori rispetto alla disponibilita' ed in molti casi essendo appartamenti con vetusta alta, i richiedenti rinunciano perchè non hanno il doppio bagno oppure non soddisfano le loro esigenze.Dulcis in fundo....con il Modello Nuova Difesa che è risultato un emerito fallimento è presa in giro per i volontari che dopo 7 o 8 anni di servizio vengono mandati via, a 30 anni che si mettono a fare? Allora a che serve chiedere alloggi. Il Ministero della Difesa allora fa' come il marito, che per far dispetto alla moglie si taglia gli attributi.Gli alloggi vanno in rovina, ma al Ministero preferiscono cosi', tanto di soldi buttati via inutilmente ce ne sono tanti, nonostante lo stesso Ministero pianga lacrime (di coccodrillo).Concludo che qusta guerra sara' lunga, ma dobbiamo farci valere e raggiungere i nostri scopi e far valere anche i diritti sacrosanti.Tornare indietro,mai e poi mai ridarei 43 anni della mia vita alla Patria.

Giorgio F. ha detto...

Il Capo di Stato Maggiore della Difesa accusa gli Utenti di essere IRRAGIONEVOLI perché non hanno accettato tranquillamente i canoni FOLLI.
In ASSENZA della POLITICA la sola cosa che gli Utenti potevano fare era di ricorrere al TAR tenuto conto che l’IGNOBILE e IRRAGIONEVOLE Regolamento del 16/3/2011 offriva Loro quest’unica possibilità. Gli Utenti hanno fatto solo questo, cosa c’è di IRRAGIONEVOLE? Gli Utenti non sono andati in Via XX Settembre a Roma a lanciare uova marce contro il Ministro o il Capo di Stato Maggiore!
Gli Utenti sono Militari e Civili perbene che hanno dato all’Italia la Loro esistenza insieme alle Loro Famiglie che hanno condiviso i sacrifici di una vita intera, quella più bella che va dai 20 ai 60 anni, il periodo della vita in cui tutti gli altri Italiani hanno potuto GODERE di una vita normale!!!!!!
Lo stesso Generale Abrate lo ha detto quando ha rilevato “come l’elemento dominante della cosiddetta condizione Militare sia l’indiscutibile specificità della professione, svolta all’interno di una organizzazione complessa come quella della Difesa, nettamente distinta da qualunque altra articolazione dello Stato” che tradotto in lingua italiana semplice vuol dire: OFFRIRE LA PROPRIA VITA ALLA PATRIA.
Pertanto gli Utenti MERITANO PIU’ RISPETTO!!!!!!
Il Capo di Stato Maggiore DEVE CHIEDERE SCUSA agli Utenti!!!!!!
Giorgio F.

Giovanni ha detto...

Quale amarezza leggere nel resoconto dell’audizione del Capo di SMD come le persone possano cambiare man mano che fanno carriera:Politichese puro!
Per quanto riguarda gli alloggi poi i soliti programmi faraonici come specchietto per le allodole per illudere i Giovani militari.
La minaccia di sfratti, il compiacimento per i perfidi “ canoni di mercato” dissuasivi e le offese di irragionevolezza, tre martellate di impatto demagogico, populista e qualunquista contro gli Utenti cosiddetti “Sine Titulo” per ingraziarsi il Personale in servizio e scatenare la “guerra tra poveri”.
Devo dire che mi aspettavo qualcosa di meglio dal Gen. Abrate, avendolo conosciuto e avendone apprezzato capacità e qualità umane di buon livello quando ho collaborato con Lui.
Spero abbia modo di rifarsi per cancellare questa macchia che oggi ai miei occhi lo squalifica.
Giovanni.

Stefano ha detto...

Ma veramente il generale Abrate crede a quello che dice, possibile che sia convinto che sia eticamente e moralmente giusto gonfiare a dismisura i canoni degli alloggi demaniali per gli Utenti senza titolo e gettare in strada migliaia di Famiglie?!
A parte la mancanza di RICONOSCENZA che il Capo delle Forze Armate manifesta nei confronti di esemplari servitori dello Stato come lo sono e lo sono stati gli Utenti, addirittura cadere persino in accuse di irragionevolezza contro gli Utenti appare insopportabile.
Dio ci guardi anche da Lui. Stefano.

Maurizio C. ha detto...

Sarebbe opportuno che il CSMD si guardasse meglio intorno e, mi auguro non si offenda, chiedesse la collaborazione di CASADIRITTO per approfondire la situazione degli alloggi e trovare soluzioni più equilibrate e di buon senso di quelle dei Suoi predecessori e di quelle che i Suoi collaboratori gli hanno suggerito di adottare. Se il Gen. Abrate deciderà di farlo sono sicuro che non se ne pentirà.
Se anche Lui si farà invischiare in strategie pervase da spirito di rivalsa e crociate vendicative e punitive sarà costretto a fare i conti con la Sua coscienza.
Maurizio C.

Paolo ha detto...

Anche il Generale Abrate ha deciso di seguire la “Crociata” contro gli Utenti cosiddetti “senza titolo”!.
Anche se è stata benedetta dagli ultimi ministri della Difesa e spesso invocata da Parlamentari ex militari e da ex Capi SMD nonché motivata dalla necessità di liberare dall'occupazione dei “senza titolo” le case da dare al personale in servizio e per eliminare il pendolarismo,non si tratta propriamente di una azione pregna di sani principi e eticamente corretta, dato che lo scopo è chiaramente vendicativo e punitivo come riconosciuto da TUTTI.
Le armi, con cui la Difesa ha avviato l’ignobile operazione suggerita da “quelli dell’Obiettivo 9”, poco hanno a che fare con la POLITICA DELLA CASA che la Difesa non ha mai affrontato, quanto piuttosto con la brama di liberarsi in ogni modo dei “senza titolo” che comportava inevitabilmente l'uso della forza e di mezzi anche subdoli e illegittimi.
Spero che il Gen. Abrate si renda conto che la “Crociata” avviata da Altri e che Lui vorrebbe seguire non fu rivolta al bene della collettività militare ma per conseguire meri scopi di basso livello.
La “Crociata” ha non trascurabili moventi ideologici, più che ideali, che germinano all'interno del mondo militare e, come concreto obiettivo, la “copertura” delle inefficienze decennali della Difesa nella gestione del patrimonio alloggiativo.
Auguro al Generale di ravvedersi.
Paolo.

Luigi ha detto...

Quando il CSMD da dell’irragionevole agli Utenti intende dire che chi pagava 800 Euro di canone adesso che con il Regolamento del 16/3/2011 deve pagarne 2.800 che corrispondono al 65% della pensione, deve essere ragionevole? Chi deve pagare un canone che supera addirittura lo stipendio deve essere ragionevole? Secondo me, i Vertici vivono in un mondo tutto loro, lontani dalla disperazione della gente, con la rassegna stampa sempre aggiornata sulla scrivania e pronti a intervenire per difendere il proprio operato rintuzzando ove occorra ogni piccolo o grande attacco rivolto alle inefficienze della Difesa. Sarebbe meglio tentare di eliminarne qualcuna!
Invece sembra che pure il gen. Abrate si sia adeguato alla politica corrente, peccato!
Luigi.

Elio A. ha detto...

Pareva un buon padre di famiglia, una faccia pulita e sorridente, un alpino che ama la montagna con i suoi silenzi e i suoi ampi spazi che rilassano e avvicinano a Dio.
Invece anche Lui si dimostra un politicante allineato e coperto e segue la solita moina del “dagli al sine titulo così stiamo tranquilli”.
Questa è oggi la Difesa, questi sono oggi i Capi militari e con questi bisogna fare i conti. Continuiamo a mantenere rimboccate le maniche e a mantenerci saldi perché se c’è giustizia alla fine ci darà ragione. Elio A.

Anonimo ha detto...

MAURO, COSA CI SI PUO'ASPETTARE DAL SOLDATO CHE HA APPENA FATTO LA SUA ESTERNAZIONE SUGLI ALLOGGI OCCUPATI SINE TITOLO... IL SOLDATO E'STOTO MESSO DA CHI HA FIMATO E VOLUTO LA LEGGE DEL MARZO 2010. PERTANTO 2+2........

Agostino G. ha detto...

Tre domande semplici andrebbero poste al Capo di SMD, al di là della vendetta e della volontà di punizione e pensando che voglia cacciare gli Utenti perchè ritenga in buona fede che sia moralmente giusto: se un motivo per mettere canoni di mercato iniqui e inverosimili agli alloggi sine titulo è di fare cassa per costruire nuove case perché, in alternativa alla persecuzione dei sine titulo, non applica almeno l’equo-canone ai 9.000 alloggi ASI (metà del patrimonio di alloggi della Difesa) dai quali ricava poche decine di euro, perché non riduce ad uno (il Suo) i 50 alloggi di Rappresentanza ASIR (privilegio anacronistico) che rappresentano solo oneri insostenibili e da cui non ricava un centesimo di euro, perché non elimina la mini-naja e impiega i milioni di Euro risparmiati sempre per costruire case?
Se il Gen. Abrate ponesse in pratica almeno due delle indicazioni formulate, avrebbe la mia stima e quella dei miei discendenti in eterno. Agostino.

Benedetto ha detto...

Mi sono incuriosito dell’invito di Saverio che ho accolto e ho fatto ricerca su www.wikipedia.it di “capro espiatorio”. Ho verificato il significato e ho constatato che si adatta esattamente agli Utenti cosiddetti “senza titolo”. Tale Utente è assimilabile alla Capra “ebraica” che il Giorno dell'Espiazione (Yom Kippur) se la era inizialmente cavata “per sorteggio” dall’essere immolata nel Tempio. Subito dopo, raccogliendo in se per opera del Sacerdote tutti i peccati del popolo di Israele, veniva allontanata a distanza debita da Gerusalemme e buttata in un baratro per espiare le colpe di Israele.
All’Utente “senza titolo” è dunque attribuita, come scritto, tutta la responsabilità di malefatte, errori o eventi negativi di responsabilità della Difesa e deve subirne le conseguenze ed espiarne la colpa ; l’Utente“capro espiatorio” diventa soggetto di tali accuse e quindi subisce più volte pene prima di essere definito tale. La ricerca del “capro espiatorio” operata dalla Difesa è l'atto irrazionale di ritenere l’Utente “senza titolo” responsabile di una moltitudine di problemi.
Tale ricerca è risultata ancor più devastante in quanto applicata a un gruppo di minoranza, circa 5.000 Utenti “senza titolo” su 70.000 Udenti complessivi, perché questo piccolo gruppo di Utenti “senza titolo” trova difficile difendersi dalle accuse.
Tra i soggetti usati come capri espiatori nel corso della storia e citati in Wikipedia non potevano dunque mancare anche gli Utenti Alloggi Difesa "senza titolo"!
Benedetto.

Gianfranco ha detto...

Il Regolamento del 16/3/2011 che ha introdotto quei canoni di mercato esorbitanti è un provvedimento “SACROSANTO”, recita il gen. Abrate. In che senso Generale?
Forse il Capo di SMD intende che quel provvedimento, in riferimento alla religione cristiana, è Santo e Sacro; non posso credere a tanta supponenza perché subito dopo esalta il potere dissuasivo del provvedimento che è pervaso di astio e rivalsa che non hanno nulla da spartire con Santo e Sacro.
Forse intende che il provvedimento è inviolabile o indubitabile; il generale Abrate non può pensare che il provvedimento sia inattaccabile o che rappresenti il Verbo da sbandierare come icona per la Crociata contro gli Utenti cosiddetti “sine titulo”.
Dunque non rimane che pensare che il Generale intenda che il provvedimento sia opportuno e meritato.
Grazie Generale Abrate, più chiaro di così….! Ora sappiamo che anche Lui considera gli Utenti dei nemici da abbattere.
Gianfranco.

Mario ha detto...

Il Generale è persona a modo, non ha letto il Regolamento sui canoni di mercato. Penso che se lo avesse fatto avrebbe avuto una reazione scomposta e irrazionale nei confronti dei Suoi collaboratori.
Se avesse letto delle “Multe” di 100-300 Euro/mese di occupazione per incrementare i redditi di riferimento e gonfiare a dismisura i canoni avrebbe assunto un comportamento poco ragionevole con i Suoi collaboratori.
Se avesse intuito che i canoni insostenibili non facevano riferimento a prezzi di mercato ma a quotazioni dell’Agenzia del Territorio notoriamente più alti perché gravati dalle imposte previste per gli immobili dati in affitto da privati, il Generale sarebbe diventato irragionevole e avrebbe perso la calma………..o nò!
Mi sto arrampicando sugli specchi! Anche il Generale Abrate è come gli altri, anche dal Generale non mi posso aspettare niente di buono.
Mario.

Anonimo ha detto...

Ciao sono Sebastiano, utente sine tituolo "non protetto"!!! Azz! HUaaah!!! Eheheheheh :) eppure se c'è qualcuno da "proteggere" dovremmo essere proprio noi che abbiamo servito il Paese per più di 40 anni. Personalmente per quasi 5 anni ho fatto il pendolare da Caserta a Roma, ogni giorno, uscendo alle 4 e rientrando alle 20.
Il nostro amico Mario ha scritto: "se il Generale C.S.M.D. avesse letto.... se avesse intuito.... se fosse a conoscenza.... ecc.ecc..." Ma stò Generale cosa sà della materia?!!! Chi glie le va a raccontare le barzellette?
Mi senta Lei, caro mio Generale, Le pare giusto che mi abbiano appioppato una multa da 100 euro al mese per ogni mese di sine titulo, facendo in modo così che il mio reddito annuale "fantasma" sia di oltre 67.000 euro? (per inciso il mio reddito "reale" non ha mai sforato 38/39 mila) Ma che ho la pensione di un Generale io? O è forse una vera e proria truffa atta a mandare via gli inquilini che "PAGANO REGOLARMENTE ED A LEGGE"? Caro Generale, si informi, ma si informi bene e poi commenti da solo!!!
Non molliamo!
Buona serata a tutti e grazie a Casadiritto.
Ciao Sergio "sempre al pezzo".

Sebastiano "non protetto" :)

Anonimo ha detto...

Ho letto tutti i post precedenti ed anche io sono sulla loro linea. Mi è stato difficile trovare le parole per esprimere l'amarezza che ho dentro: un altro Capo di Stato Maggiore che ha svenduto la sua iniziale e riconosciuta serietà e dignità ai promotori dell'Obj9!!!! Quale incarico gli avranno assicurato al termine del mandato?? Poltrona in parlamento? A capo di qualche agenzia della Difesa? Cosa di così tanto importante da non apparire quello che il volto celestiale, bonaccione ha voluto far credere di essere??
Un gruppo di malavitosi (quelli di obiettivo 9) tiene in scacco un governo, un parlamento, un popolo!!!!Questa è l'amara verità! Che possiamo aspettarci? Non ho parole.....
Sergio.......continua a martellarli !!!
nino

Daniele ha detto...

Concordo con Nino e con gli altri, mi aspettavo più equilibrio e buon senso dal generale Abrate, credevo di più in lui per soluzioni più ragionevoli. Invece ha manifestato irragionevolezza che poi attribuisce a Noi. Possiamo solo sperare in soluzioni parlamentari anche se pure li……Se non fanno qualcosa subito ci costringeranno a far qualcosa di irragionevole!

Filippo ha detto...

Vedo che cambiano i Capi civili o militari che siano e le minacce sono sempre le stesse: sfratti e canoni "dissuasivi". Sette più al Generale Abrate!
La finiranno soltanto quando saranno riusciti a costruire almeno altri 20.000 alloggi, cioè mai. Non mi stancherò mai di gridarlo, l'unica via per uscire dall'angolo dove quegli ignobili dell'Obbiettivo 9 ci hanno spinto è l'intervento parlamentare. Dalla Difesa, civili o militari che siano potrà venire del buono solo se "costretti" dal Parlamento.

Anonimo ha detto...

" ANONIMO "del 19/01/2012
Si continua a parlare di alloggi da usare per il personale in servizio invece occupati dai famosi " ABBUSIVI " spesso così definiti, sono daccordo, ma quanti alloggi sono sfitti che nessuno vuole, quanti non assegnati dopo aver spesi migliaia di Euro per prima sistemazione e poi cosa dire degli alloggi così detti A.P.P. che vengono abitati a pianta stabile da personale con legge 100? Queste cose le sa il sig. C.S.M.