12 febbraio 2012

RISPOSTA "TECNICA" ISTITUZIONALE

Risposta del portavoce del Governo "Tecnico" o "Tecnica" di non rispondere?


Significativa  la risposta che il Portavoce del Governo, tramite la Segreteria, segreteriaportavoce@governo.it ritiene di fornire a famiglie che nel quadro delle iniziative che CASADIRITTO ha intrapreso, risponde a chi pone importanti interrogativi sugli alloggi della Difesa e sui canoni impossibili imposti a utenti "scomodi". Esordiendo con "abbiamo letto con attenzione..." e proseguendo circa il Programma di Governo, impegnato fra l'altro su principi condivisibili, ma assolutamente privi di attinenza immediata  sul problema richiesto, urgente e impellente, da ultima spiaggia. Alla faccia dell'attenzione.

Tra l'altro si risponde allo stesso modo a più interlocutori, non mostrando, a nostro parere, quella cortesia dovuta oltre che all'attenzione, anche al rispetto del singolo interlocutore. Si dirà, ma ancora non l'avete capito? Vi abbiamo "bugerato" e piantatela.
No, non l'abbiamo capito e anzi vogliamo che la capiate voi, finalmente e non vogliamo capire nemmeno di essere presi in giro.

Caro Signor portavoce gli utenti, ex appartenenti delle Forze Armate, pensionati e vedove, non meritano quella prosa, ma impegni se volete. Altrimenti, sempre entrando nel merito, dite quello che il Governo pensa di fare.
Ai nostri amici utenti e alle loro famiglie, che hanno tanto da dirvi, e che vorranno meglio ancora argomentare il tema, chiediamo di interloquire con il Portavoce del Governo con la email segreteriaportavoce@governo.it e di inviarci le ulteriori eventuali risposte. Forse sarà utile finalmente, per aprire un contatto  vero con CASADIRITTO.
Sergio Boncioli

Alcune risposte date dal Portavoce del Governo:

"Gentile signor.......,

Abbiamo letto con attenzione la sua lettera. Il primo pensiero, nello scorrere le sue parole, è andato a lei e ai suoi familiari. Comprendiamo l’ansia e la preoccupazione con cui vivete questi giorni difficili.
Il Governo è impegnato con tutte le sue forze per migliorare l’equità sociale e garantire a tutti gli italiani, soprattutto coloro i quali versano in condizioni particolarmente disagiate, maggiore stabilità economica.
Nel ringraziarla per averci scritto, le inviamo cordiali saluti.

Ufficio stampa e del Portavoce"


"Gentile signor.....,

Abbiamo letto con attenzione la sua lettera. Il primo pensiero, nello scorrere le sue parole, è andato a lei e ai suoi familiari. Comprendiamo l’ansia e la preoccupazione con cui vivete questi giorni difficili.
Come certamente saprà, non è nelle facoltà del Presidente del Consiglio intervenire direttamente in situazioni come quella che descrive. Il Governo è impegnato con tutte le sue forze per migliorare l’equità sociale e garantire a tutti gli italiani, soprattutto coloro i quali versano in condizioni particolarmente disagiate, maggiore stabilità economica.
Nel ringraziarla per averci scritto, le inviamo cordiali saluti.

Ufficio stampa e del Portavoce"


"Gentile signor .......,

Abbiamo letto con attenzione la sua lettera. Il primo pensiero, nello scorrere le sue parole, è andato a lei e ai suoi familiari. Comprendiamo l’ansia e la preoccupazione con cui vivete questi giorni difficili.
Abbiamo segnalato il suo problema alle strutture competenti, che ne prenderanno carico nel più breve tempo possibile.
Nel ringraziarla per averci scritto, le inviamo cordiali saluti.

Ufficio stampa e del Portavoce"


Spettabile Ufficio Stampa e del Portavoce,
prendo atto delle iniziative del Governo per il contenimento delle spese governative ma sorge immediata una domanda: avete letto la mia lettera? Mi auguro che almeno facciate leggere la mia lettera al Presidente del Consiglio! Grazie e distinti saluti. 


"Gentile signor......,

La ringraziamo per il messaggio inviato alla nostra redazione. Il Governo Monti è pienamente consapevole dell’importanza del contenimento dei costi della macchina dello Stato. È per questo motivo che l’argomento è divenuto, sin dal suo insediamento, parte integrante, e centrale, dell’agenda istituzionale.
A oggi alcuni importanti risultati sono stati ottenuti. Il Governo ha dapprima provveduto a un interpretazione restrittiva delle norme disciplinanti le retribuzioni dei componenti del Governo; ha avviato – ed è tuttora impegnato a portare a compimento – un’incisiva opera di contenimento delle spese per il funzionamento degli apparati pubblici.
Esemplificative, in tal senso, sono la consistente riduzione delle “auto blu” e, proseguendo l’azione già avviata dal precedente Governo, la riduzione delle retribuzioni percepite dai manager pubblici nonché la fissazione del limite massimo per il trattamento economico degli stessi. A tale ultimo proposito, le principali novità sono tre:

1)     Viene finalmente messo un punto fermo, senza deroghe o esclusioni, sul  tetto massimo retributivo annuo (pari alla retribuzione del Primo Presidente della Corte di Cassazione che, nell’anno 2011, è stata di Euro 304.951,95 ) che può essere corrisposto alle persone fisiche che hanno un rapporto di lavoro (subordinato o autonomo) con le amministrazioni pubbliche statali, comprese le Autorità indipendenti;

2)    Concorrono a determinare il tetto retributivo tutti gli emolumenti e le retribuzioni  percepite dallo stesso soggetto, a qualunque titolo erogati (da uno o più organismi;  in corrispondenza di uno o più incarichi);

3)     Non è più consentita la cumulabilità tra retribuzioni. Chi svolge un secondo incarico, scegliendo di mantenere la retribuzione dell’amministrazione di provenienza, può percepire un incremento retributivo non superiore al  25%. Anche in questo caso il cumulo non consente di superare  il tetto massimo individuato.

Sono state inoltre approvate misure lungamente attese, tra le quali la trasformazione graduale delle province, la riduzione e l’accorpamento degli enti previdenziali. Si è altresì operato un rilevante contenimento della spesa per gli uffici di diretta collaborazione con i Ministri e del costo complessivo dell’apparato pubblico statale. Solo per fare un esempio, il numero dei consulenti per Palazzo Chigi e tutti i dipartimenti della Presidenza, con o senza Ministro delegato, è stato ridotto da 140 a 42.
Le segnaliamo infine che sul sito del Governo, alla sezione “Dialogo con il Cittadino” (http://www.governo.it/Notizie/Palazzo%20Chigi/dettaglio.asp?d=66459) troverà alcuni documenti di approfondimento utili per conoscere i provvedimenti già adottati in materia. Nella speranza di poterci avvalere ancora, in futuro, della sua partecipazione, desideriamo ricordarle che è possibile seguire l’attività del governo attraverso il sito ufficiale: www.governo.it. La info rmiamo inoltre che stiamo lavorando per migliorare la comunicazione con i cittadini. Presto sarà possibile partecipare a sondaggi online e seguire l’attività del governo attraverso i principali social network.

Cordiali saluti,

Ufficio stampa e del Portavoce"





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6 commenti:

Anonimo ha detto...

Bisogna far capir chiaramnte che quello che è stto perpretato ai danni di tante famiglie è un atto illegle e che non è in relazione a presunti impegni atti a far cassa. Seguendo le informazioni di CASADIRITTO sappiamo come il tranello è stato consumato. Gli addetti del Governo che forse ancora non sanno, debbono sapere studiando le carte. Quste risposte da parte di chi comanda e rivolte chi deve essere comandato non è per noi, che voglimo essere cittadini tutelati da una Costituzione e non sudditi sottoposti al sovrano di turno.

Anonimo ha detto...

Al governo vorrei ricordare due cose. La prima è che le norme che hanno regolato da anni la questione degli alloggi di servizio delle Forze Armate, prevedevano che il denaro proveniente dai canoni di concessione dovesse essere così sommariamente diviso:
1) 50% per manutenzione straordinaria alloggi
2) 10/15% per costituire forndo per concedere mutui a tasso agevolato ai militari per acquisto case per abitazione
3) 10/15% per costruzione nuovi alloggi
4) 20/30% proventi per Ministero Tesoro.
Io, in ormai diversi lustri di carriera, non ho visto alcun serio programma di manutenzione straordinaria (ne sono testimoni le migliaia di alloggi abbandonati ai topi e ormai marci). Poi non ho mai ricevuto alcuna notizia di concessione di mutui agevolati. Ed infine non mi risulta che si siano mai costruiti, almeno negli ultimi vent'anni, nuovi alloggi per il personale.
La seconda cosa che vorrei rimarcare riguarda i canoni per i "sine titolo" e le procedure di vendita degli alloggi "alienabili". Quello che noto in tutto ciò che sta accedendo in questi giorni mi appare quale un accanimento gratuito e cattivo (si cattivo!) verso persone che hanno servito o stanno servendo le Forze Armate. Una cattiveria rivolta al proprio personale dai vertici di un Ministero, e quindi di un Governo, che invece tratta gli immigrati clandestini, gli zingari e altri poveri disgraziati, in maniera molto più "buona" e tollerante di noi "ricchi" e "privilegiati" militari dipendenti. A quelli case popolari, redditi garantiti, protezioni sociali e trattamento con guanti di cachemire, a noi calci nel sedere, aumenti, sfratti, minacce, guerra totale. E' un mondo che ormai ha perso ogni ragione o chi prende alcune decisioni e ispira alcune politiche sta tentando di favorire interessi occulti?

Massimo ha detto...

Gentile Onorevole,

ho letto sul sito www.casadiritto.it che la cosiddetta “Segreteria-Portavoce” del Presidente Monti “segreteriaportavoce@governo.it” è praticamente una “bufala”!

A chiunque rappresenti un problema da praticamente la stessa risposta, che delusione! Credo che il Governo non sia mai stato così lontano dai cittadini e il suo tentativo di far vedere che si interessa dei problemi della gente è proprio patetico!

Attraverso la S.V. voglio fare un tentativo in quanto penso che Lei abbia occasione di vedere personalmente il Presidente Monti. Provi a rappresentare Lei al Presidente del Consiglio due cose inerenti la gestione degli alloggi demaniali del Ministero della Difesa.

La prima è che le norme che hanno regolato da anni la questione degli alloggi di servizio delle Forze Armate, prevedevano che il denaro proveniente dai canoni di concessione dovesse essere così sommariamente diviso:
1) 50% per manutenzione straordinaria alloggi
2) 10/15% per costituire fondo per concedere mutui a tasso agevolato ai militari per acquisto case per abitazione
3) 10/15% per costruzione nuovi alloggi
4) 20/30% proventi per Ministero Tesoro.
Io, in ormai diversi lustri di carriera, non ho visto alcun serio programma di manutenzione straordinaria (ne sono testimoni le migliaia di alloggi abbandonati ai topi e ormai marci). Poi non ho mai ricevuto alcuna notizia di concessione di mutui agevolati. Ed infine non mi risulta che si siano mai costruiti, almeno negli ultimi vent'anni, nuovi alloggi per il personale. Dove sono andati a finire i soldi del cosiddetto “Fondo Casa”?

La seconda cosa che vorrei rimarcare riguarda gli inverosimili canoni di mercato DISSUASIVI imposti dalla Difesa contro i cosiddetti "sine titolo" e le procedure di vendita all’asta a “prezzi di mercato” degli alloggi "alienabili". Quello che noto in tutto ciò che sta accadendo in questi giorni mi appare come un accanimento gratuito e cattivo (si cattivo!) verso persone che hanno servito o stanno servendo le Forze Armate. Una cattiveria rivolta al proprio personale dai vertici di un Ministero, e quindi di un Governo, che invece tratta gli immigrati clandestini, gli zingari e altri poveri disgraziati, in maniera molto più "buona" e tollerante di noi "ricchi" e "privilegiati" militari dipendenti. A quelli case popolari, redditi garantiti, protezioni sociali e trattamento con guanti di cachemire, a noi calci nel sedere, aumenti, sfratti, minacce, guerra totale. E' un mondo che ormai ha perso ogni ragione o chi prende alcune decisioni e ispira alcune politiche sta tentando di favorire interessi occulti?

Mi aspetto, di conseguenza, un intervento governativo sollecitato dalla S.V. che ponga fine allo stato d’ansia che continuano a vivere le Famiglie di onesti Militari servitori di questo Stato dai quali gli attuali Rappresentanti governativi sembrano tanto lontani!

Distinti Saluti, Massimo.

Anonimo ha detto...

Quello strano e solerte Portavoce è
lo specchio attuale dell'Italia. Fanno finta di sentire tutto e tutti, ma poi proseguono imperterriti con i loro piani, disprezzando nei fatti, il malcapitato: In questo caso almeno aveva la possibilità di aprire un confronto e poi parlare, dopo essersi informato. Da vero professore della Bocconi.Nemmeno quello.Il che fa ancora più rabbia, tecnicamente parlando.

Saverio ha detto...

Gentile signor....,

Grazie per averci scritto e reso partecipi delle sue osservazioni. Il Governo è particolarmente attento alla voce dei cittadini, all’ascolto delle loro difficoltà e problemi, ma anche alla valutazione delle critiche e suggerimenti che costoro fanno sul suo operato. Ogni opinione è preziosa per un Governo che vede nel “bene comune”, democratico e partecipato, l’obiettivo da raggiungere.

Per questo motivo abbiamo inaugurato da pochi giorni un nuovo canale di comunicazione con la società civile. La sezione “Dialogo con il Cittadino” – liberamente accessibile dal sito web del Governo – contiene documenti, studi, approfondimenti e uno spazio nel quale pubblichiamo le risposte alle domande frequenti dei cittadini. Per accedere alla sezione può visitare il sito ufficiale del Governo oppure usare il link diretto:http://goo.gl/NXiMA.

Nella speranza di risentirla presto, le inviamo cordiali

Cordiali saluti,

Ufficio stampa e del Portavoce

come direbbe l'norevole Di Pietro:"ma che c'azzecca questa risposta dell'Ufficio Stampa/Portavoce del Presidente Monti con la mia lettera?"

Cari saluti, Saverio

Anonimo ha detto...

Segnalo l'anomala situazione a Bressanone (Bz). Dal 2003 non ci sono più reparti militari in città. Gli alloggi militari vuoti, che nessuno chiede, si contano a decine. Quelli in uso "sine titulo" registrano i noti aumenti del canone tali da indurre gli inquilini a lasciare l'alloggio, in alcuni casi con conseguenze famigliari drammatiche, con l'assurdo risultato per l'Amministrazione Difesa non solo di non riscuotere più l'affitto, ma di dover pagare le spese condominiali e di riscaldamento relative agli alloggi lasciati. A quanto ammonta questo spreco di denaro pubblico a livello nazionale? Qual'è la ratio di tutto ciò? Ritengo che il problema degli alloggi militari debba essere risolto a livello regionale per tenere conto delle realtà locali. Mimmo.