2 marzo 2012

AUDIZIONE COMMISSIONI RIUNITE DEL MINISTRO DI PAOLA

Il Ministro in merito alle vendite: "sporchi, maledetti e subito" con le società di cartolarizzazione
Con le famiglie invece..... non sono ne sporchi ne maledetti, ma non bastano

Molto istruttiva l’audizione del Ministro della Difesa Di Paola, tenutasi il giorno 29 febbraio u.s. presso la Camera dei Deputati. a Commissioni riunite Camera e Senato. In tale Sede ha risposto alle domande che gli sono state poste in merito al noto tema della rimodulazione dello strumento militare. Nella sua risposte il Ministro ha preferito riunite in un unico intervento tutte le domande a lui rivolte. Nell’ampio ventaglio degli argomenti trattati, quasi inevitabile era quello riguardante gli alloggi e gli immobili da dismettere. La questione è stata relegata quasi a questione marginale, diremmo “nei titoli di coda”. Un minuto circa lo ha dedicato agli alloggi. Due o tre agli immobili in genere. Le due cose sono state miscelate e non abbiamo capito quando parlava dell’uno o dell’altro. Ma sicuramente è un nostro difetto.

Trattativa con le famiglie?
Abbiamo udito (l’audizione video integrale è sul nostro sito) con viva curiosità affermazioni come quella che sarebbe in corso una trattativa con circa 200 famiglie di proprietari, per vendere gli alloggi. Forse voleva dire che sono partite le prime 150 lettere raccomandate (delle previste 3.022) che impongono una risposta, o si o no, entro 60 gg. allegando in caso affermativo regolare caparra quindi l’accettazione di un prezzo imposto di mercato, seppure in accordo con l’Agenzia del Demanio.
La “trattativa” vera la Difesa non l’ha mai accettata ne con COCER che non ha mai dato il parere al Regolamento, ne con CASADIRITTO e nemmeno con Parlamento sovrano e la Commissione V Bilancio che aveva messo becco sulla faccenda oscura degli ASI. Questa è la storia. A quale attuale trattativa con le famiglie allude il Sig. Ministro? Trattativa con chi?. Di cosa sta parlando?
Tutto ha deciso l’Obiettivo 9, agli altri solo qualche piccolo aggiustamento. Come noto anche in queste ore CASADIRITTO sta compiendo sforzi affinchè almeno vengano precisate alcune cose, talmente ovvie ma in questa situazione, da considerare una meta. Sono andati avanti a testa bassa, giocando a fare “Il piccolo imprenditore” d’assalto. Già sulle prime lettere “trattate” senza trattativa, si è scatenata l’ira delle famiglie. Naturalmente, parlando degli alloggi, è stato elegantemente glissato il riferimento sui canoni folli, operato dai “dissuasori” dell’Obiettivo 9, sui quali pendono più di mille ricorsi al TAR, delle famiglie di militari in servizio e in quiescenza.
Come noto, CASADIRITTO, non demorde, e in extremis non sono escluse piccolissime novità da percorrere in uno stretto corridoio i cui contenuti appaiono ancora non definiti

"Sporchi, maledetti e subito" dice il Ministro
Ma quello che ci ha fatto riflettere sentendo il Ministro, è quando, manifestando le sue preferenze a cedere gli immobili a Società di intermediazione bancaria (chiamata cartolarizzazione) che almeno, dice, danno certezze in ordine di introiti: vale 100 prendi 50. Insomma dice, “SPORCHI, MALEDETTI E SUBITO”. Invero il detto popolare recita: ”Pochi, maledetti e subito” Un lapsus certamente involontario quello del Ministro Di Paola. Il che potrebbe valere per le Caserme. CASADIRITTO, nella vendita degli alloggi, per i quali non esiste nessuna trattativa per le prime 150 famiglie, e contro le quali è stato adottato un Regolamento punitivo, pensa che lo stesso concetto potesse essere applicato con una piccola variante, si poteva trasformare in “PULITI, GUADAGNATI ONESTAMENTE ED AL PREZZO GIUSTO” magari mettendo, questo detto popolare, all’interno dell’art. 7 del Regolamento alle vendite, senza l’applicazione dei prezzi di mercato e senza il comma che riguarda il reddito gonfiato ingiustamente per aumentare il prezzo di vendita (minore sconto) che, così come è definitivamente scritto, raggiunge lo splendido ma discutibile risultato che vale 100 e paghi 200. Per cui, a molte famiglie la possibilità di acquisto sarà preclusa, con l’inevitabile sfratto.
Sig. Ministro, basta che legga il Regolamento e le lettere raccomandate. Parola di CASADIRITTO. Per le eventuali trattative, quelle vere, rimaniamo a disposizione.
Sergio Boncioli
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12 commenti:

Saverio ha detto...

Gentile Onorevole,

anche dall’audizione alla Camera del Ministro Di Paola diffusa sul sito “www.casadiritto.it” emerge, pur se con soli pochi minuti dedicati all’argomento dismissioni immobili e alloggi, l’ambiguità del Ministero della Difesa e la sottile capacità diplomatica dell’atteggiamento difensivo dello stesso Ministro.

Il Ministro colpevolizza i Comuni per i ritardi delle mancate vendite degli immobili e, a suo dire, preferirebbe cedere gli immobili medesimi a Società di intermediazione bancaria (perché non agli Utenti?) che almeno darebbero certezze in ordine agli introiti: vale 100, la Difesa prende almeno 50 ma subito, secondo il detto pur modificato dal Ministro “SPORCHI, MALEDETTI E SUBITO”.

Il fatto è che il Ministro, se fosse rimasto nello spirito della Legge 244/2007, avrebbe potuto avere allo stesso modo “POCHI, MALEDETTI E SUBITO” gli introiti delle vendite di circa 3.000 alloggi demaniali, per cominciare. Invece il Ministro si compiace di accennare a trattative in corso per la vendita di circa 200 Alloggi che poi di trattativa non hanno proprio niente e men che meno includono metodi del tipo “vale 100 e paghi 50”!

Infatti, il Ministro non ha MAI sviluppato alcuna trattativa con il COCER né con il Parlamento (4^ e 5^ Commissione) né con l’Associazione Utenti Alloggi “Casadiritto”.

Il Ministero della Difesa ha semplicemente inviato a circa 150 Famiglie lettere raccomandate, pericolose e incomprensibili, con l’imposizione di una perentoria risposta entro 60 gg in merito al cosiddetto “prezzo di mercato” di vendita, stabilito dalla stessa Difesa, che risulta essere insostenibile e inaccettabile (vale 100 paga 200); “prezzi di mercato” inverosimili per la vendita di alloggi almeno quanto lo sono i cosiddetti “canoni di mercato”, di cui peraltro il Ministro neppure parla, perché entrambi, stravolgendo lo spirito della Legge 244, fanno riferimento agli ignobili Regolamenti (18/5/2010 e 16/3/2011) decretati dalla Difesa per meri scopi vendicativi e punitivi contro gli Utenti!

In buona sostanza, non sembra che il Ministro abbia alcuna intenzione di adottare soluzioni ragionevoli per canoni di mercato e vendite con gli Utenti degli alloggi demaniali. Al Contrario, in ogni sua apparizione pubblica non fa che alimentare il conflitto sociale e la disperazione di migliaia di Famiglie di autentici servitori dello Stato confermando sempre la “strategia dell’Obbiettivo 9” che volutamente snatura i dettami della Legge 244.

Alla mancanza di sensibilità e ragionevolezza che il Ministro manifesta può sopperire solo il Parlamento.

In assenza del Parlamento il Ministro perseguirà l’obbiettivo di cacciare dalle case demaniali migliaia di Utenti e loro Famiglie con canoni e vendite superiori alle disponibilità reddituali dell’Utenza.

La prego di intervenire con urgenza, come può e come deve, per “sanare” la realtà insostenibile e priva di buon senso costruita con accanimento dalla Difesa e destinata a provocare solo danni alle Famiglie e allo stesso Ministero della Difesa.

Distinti saluti, Saverio .

Antioco ha detto...

Gent. mo Presidente Boncioli,
come Lei, neppure io sono
rimasto entusiasta dell'intervento del Ministro della Difesa Di Paola, del quale conoscevo la ferrea volontà, da Capo di Stato Maggiore della Difesa, di sfrattare i Sine Titulo.
Ora si scopre invece quale paladino di nuove Cartolarizzazioni, anche a costo di far perdere allo Stato il
50% del valore degli immobili !!!
Il Ministro Di Paola, finalmente, si è lasciato sfuggire le vere intenzioni di sempre della Casta politica-affaristica-militare.
E con quali argomentazioni ? la complessità burocratica.
Mi piacerebbe suggerire al Ministro Di Paola di impiegare
per tale "immane compito" una minima parte di quei 40 mila militari e 20 mila civili che egli ritiene in esubero e che vorrebbe ridislocare in altre Amministrazioni per alleviarne le pratiche burocratiche.
In alternativa, potrebbe affidare ai professionisti di TECNOCASA questo "mostruoso onere", che svolgeranno in breve tempo e con una "parcella" del solo 3%.
Se Demanio e Genio Militare non sono già a perfetta conoscenza della situazione degli alloggi e del loro valore,
mi chiedo in base a quali parametri di costi-utilità spendono le cospicue risorse per la loro manutenzione, e come tali lavori li giustifichino poi alla Corte dei Conti.
La Saluto Cordialmente
Antioco

Anonimo ha detto...

a guardarlo quando rispondeva in modo vago, politichese, lontano dalla realtà, quasi assente, immerso nelle sue strategie geopolitiche europee: .........ma chi lo ha rifilato (imposto) a Monti? Possibile che non c\'era un ministro meno generale (non per questo è tecnico.....) ma con la testa sulle spalle, più vicino al personale in servizio e non ed ai loro problemi?
Sempre più deluso!

Anonimo ha detto...

pensa bene alle parole del sig. ministro: SPORCHI = proveniente dalla
MAFIA o dalla 'NDRANGHETE, perchè così si andrà a finire con la
cartolarizzazione. soldi sporchi provenienti da chi sà cosa.
questa è una storia infinita

Anonimo ha detto...

ho ascoltato il ministro della difesa appena adesso, ha detto tutto e niente di tutto. non sono riuscito a capirci niente. forse parlava una lingua in codice segreto.

Nicola ha detto...

Caro Boncioli,
hai tanto combattuto la cartolarizzazione dell'ex Ministro Tremonti ed ora te la ritrovi tra capo e collo. Questa volta però sarà fatta da un solo Monti. In sostanza abbiamo già perso non solo sei anni ma anche sconti di acquisto non inferiori al 30%. Bel risultato!

Sergio Boncioli ha detto...

Il Ministro ha spiegato bene che cosa è la cartolarizzazione, sporchi, maledetti e subito per le banche, poi ci penseranno loro a "valorizzare". Lo fa con le caserme. Quella alla quale fai riferimento è stata una battaglia di civiltà e di morale. Con quella "cartolarizzazione", lo stesso personaggio cacciava da casa migliaia di utenti, la quasi totalità, già erano pronte le liste di chi non era nei 3.800, Hai forse nostalgia di 4.000 sfratti? Questo avveniva perché il Tesoro requisiva quegli alloggi e li passava alle banche , SCIP 3 e la Difesa si vendicava con gli altri superstiti. Poi la Corte dei Conti ha bocciato tutto nel marzo 2006 per un Decreto un pò sconclusionato. ABBIAMO BLOCCATO GLI SFRATTI PER LEGGE PER 4 ANNI, MA TU NON LO RICORDI. TI RICORDO CHE ABBIAMO INSERITO ANCHE GLI ASI CON LA 104 NEL DECRETO ANNUALE PER LE TUTELE. E TU NON LO RICORDI. ABBIAMO ESCLUSO ALTRE MIGLIAIA DI FAMIGLIE DALLA BOLGIA DELL'OBIETTIVO 9 E TU NON LO RICORDI. NON CAPISCO SE LA TUA E' UNA PROVOCAZIONE, MA TE LE RICORDO LO STESSO. QUALCHE FURBETTO, CHE NON SEI TU, HA LA MEMORIA CORTA. Sono orgoglioso di aver condotto assieme a migliaia di CASADIRITTO quella battaglia. Dopo di che siamo orgogliosi di aver proposto una Legge giusta. Se poi i nuovi venuti, nel 2008 ed i loro nominati, hanno stravolto con un Regolamento mostruoso quella
Legge, prendetela con chi li a mandati al Governo. A sentire, nessuno li ha votati. Qualcuno forse non dice la verità.
Sergio Boncioli

Nicola ha detto...

Caro Boncioli (veramente un pò meno caro dopo i numerosi NON RICORDI),
E' proprio vero che la miglior difesa è l'attacco! Ma tu non sai attaccare e sei caduto nella trappola di una inesistente provocazione. Quello che invece non hai ancora capito è che comunque la si voglia interpretare, la cartolarizzazione è l'unico strumento (purtroppo questa è la realtà) che consente di fare subito "cash" ovvero "pronta cassa" per introitare urgenti risorse in situazioni di crisi economica come quella che sta attraversando la nostra economia e non solo. Ciò detto nessuno ti vuole togliere il merito di aver lavorato con tenacia per bloccare gli sfratti (ma non sei però il solo) o, in ultimo, per "stoppare" con iniziative legali la rideterminazione dei canoni "dissuasivi" (e anche quì non sei l'unico), ma quello che è bene chiarire (conoscendo i "furbetti del quartierino") che non hai sprecato energie "sufficienti" finalizzate alla vendita degli alloggi alienabili; ne hai invece dedicate molte affinchè le cose rimanessero più o meno allo "status quo", senza vendite e senza sfratti (Difesa permettendo).
E poi permettimi di fare qualche precisazione su uno dei tuoi tanti "NON RICORDI". La Corte dei Conti nel dicembre 2004 non ha bocciato il decreto dei 3742(e non 3800) alloggi da cartolarizzare; ha viceversa fatto una serie di osservazioni tra le quali la "scarsa consistenza degli alloggi alienati...con conseguenti modesti riflessi sull'entrata erariale...." sottolineando altresì come le Commissioni parlamentari in sede di parere abbiano indicato "di considerare alienabili, ai fini di salvaguardia della finanza pubblica, gli alloggi occupati da soggetti che non versino in condizioni di disagio economico.....". E così con il successivo decreto dell'allora Ministro Martino del 2/3/2006, regolarmente registrato alla Corte dei Conti, venivano messi in alienazione 4493 alloggi con sconti non inferiori al 30%. TE LO RICORDI? Oggi, se va bene, si arriverà a dismetterne solo 3020. Quasi 1500 alloggi in meno!!! Lasciamo poi perdere quanti e quali artifizi sono stati messi in atto da chi aveva interesse a boicottare il procedimento di sdemanializzazione di quelle 4493 abitazioni che, come a te è molto noto, si è concluso con l'abrogazione della legge 326/2003. TE LO RICORDI?
Ma tra questi NON RICORDI ci sono anche iniziative messe in atto da altri che a te non fa piacere menzionare, perchè oscurerebbe (a torto, aggiungo io) il buon lavoro fatto da Casa Diritto. Come dire: il merito è tutto mio e basta! Invece ciò che va riconosciuto è sacrosanto ma a volte bisognerebbe avere l'onestà intellettuale di ammettere che qualche "errorino" strada facendo si può commettere.
Ora però è giunta l'ora di chiudere RICORDANDOTI che chiunque offre un contributo di pensiero alla questione alloggiativa non fa altro che aiutare i nostri colleghi in servizio e in pensione ad acquistare la casa ad un prezzo equo o a permanere in locazione ad un canone sostenibile in caso di difficoltà di acquisto.
Infine considerando che i commenti da pubblicare sul tuo blog sono soggetti ad una preventiva forma di censura, TI RICORDO che in democrazia deve essere consentito di far esprimere la propria opinione senza necessariamente essere contrapposti.Tutt'altro! Vuol dire aprirsi al confronto e alla mediazione per individuare proposte che siano consone a soddisfare, dopo anni di attese, le legittime aspettative delle famiglie dei militari e civili della Difesa.

Nicola ha detto...

signor Boncioli,
dopo una settimana di attesa non ho avuto il piacere di leggere il mio commento, inviato il 5 marzo scorso, sui tuoi NON TI RICORDI. Devo dedurre di non essere stato gradito a causa dei chiarimenti riportati su un tuo commento ad un mio commento. Non considerarlo un gioco di parole, ma un appello alla libertà di espressione!
La censura da te adottata non costituisce un problema. Chiederò ospitalità ad altra Associazione a te ben nota spiegando le ragioni dello spazio richiesto e i probabili motivi che hanno determinato la tua censura. Il commento non conteneva offese o minacce; conteneva in particolare una verità su un fatto riguardante il decreto degli alloggi militari inviato alla Corte dei Conti per la registrazione nel marzo 2006. Quel decreto a firma dell'allora Ministro Martino non è stato bocciato, come da te affermato; è stato viceversa registrato con 4493alloggi da alienare! TE LO RICORDI? Un diritto di replica per dire la verità! Avrai fatto anche cose buone con Casadiritto ma riportare fatti non rispondenti al vero non da lustro alla tua decantata partecipazione democratica. Medita, presidente, medita. Ogni tanto aprirsi al CONFRONTO e allo scambio di idee, come spesso sostieni, fa bene non solo alla salute e allo spirito, ma soprattutto fa bene alle famiglie dei nostri colleghi che hanno il diritto di conoscere anche le verità nascoste. Te lo hanno fatto capire gli inquilini di Ostia. TE LO RICORDI? Arrivederci su altro blog.
Nicola
p.s.
presumo che anche questo commento vada incontro a censura. Non importa! Farai un'altra piccola figuraccia.

Lo staff di Casadiritto ha detto...

Egregio Signor Nicola,
i posti "censurati" sono solo quelli nel cui interno appaiono frasi di turpiloquio, offese,violazioni della privacy, istigazioni alla violenza o al razzismo, minaccie ecc. Per quanto di contenuti opinabili sono stati inseriti adesso perchè abbiamo dovuto far fronte a difficoltà tecniche inerenti al blog

Anonimo ha detto...

Egregio Sig.re Boncioli,

dopo una panoramica sul blog dell’Associazione ho decifrato un certo Sig. re Nicola che con ostinazione si pone in modo critico nei suoi confronti, nonostante il suo impegno riconosciuto in merito all’interessamento continuo verso la problematica alloggiativa della Difesa.

I risultati negli anni sono stati positivi e sono visibili e documentabili. Con rammarico ho notato inoltre che il Sig. re in questione ha citato un suo incontro con i sine- titulo di Ostia nel quale sarebbe stato criticato. Essendo stato presente alle varie riunioni non mi risulta che ci siano state delle critiche nei suoi confronti. Infatti come persona preparata ha delucidato i presenti spiegando in modo semplice ed esaustivo tutte le note ed i passaggi del pacchetto comprendente le lettere di vendita degli alloggi.

Saluti, Feder.

Marco ha detto...

Che peccato, dispiace leggere della diatriba tra Nicola e Boncioli! Non fa bene all'obbiettivo comune di salvare migliaia di Famiglie dall'accanimento di Parlamentari e di Generali, Il vecchio detto "l'unione fa la forza" deve essere perseguito da tutti, anche da chi può avere buone ragioni per dissentire a volte su strategie adottate da Casadiritto che oggi sta sviluppando un lavoro enorme per salvare il salvabile contro lo strapotere di Parlamentari e Generali che non danno tregua.
In buona sostanza se l'amico Nicola ha qualche buona idea per contrastare il citato strapotere ne parli serenamente con Casadiritto. Credo che ne gioverebbero tutti gli Utenti e le loro Famiglie. Cordialità, Marco.