5 maggio 2012

Una donna, moglie consapevole ed orgogliosamente "Abusiva" lancia un appello senza ipocrisia e senza demagogia.

 "Non lasci, non lasciate che casi singoli di invidia schiaccino la ragione e il buon senso"

Se non ora quando?
Si, lo so non è originale ma mi creda, è questo il momento, perbacco!
Non mi dilungherò sul come e perché noi mogli e figli dei militari di ieri, oggi e forse anche domani ci sentiamo a buon titolo impegnate nella battaglia per tenere in piedi l’Italia. Ai nostri mariti sono stati bloccati gli stipendi da anni e per anni, ai padri dei nostri figli sono state cambiate prospettive, pensioni, obiettivi e sedi senza nulla chiedere. Loro obbediscono e sorridendo ci trasmettono valori e forza, serenità e fiducia. Nelle nostre famiglie si trova quello che l’Italia sta smarrendo, lavoro e famiglia, le sole basi dello Stato e della Nazione.
Levo subito ogni dubbio, io sono di parte in quello che Le sto chiedendo, parte interessata e anche oltre. Scrivo, senza altri giri di parole, affinché venga risolto il problema degli immobili ad uso abitativo della Difesa. Sono parte in causa e palesemente schierata perché da ormai quasi venti anni vivo in alloggi AST, a Livorno prima e a Cagliari poi. La mia è la storia di tante mogli di militari. Ricordo quando vivevamo in affitto in un paesino a 20 km da Livorno, mio marito guadagnava 1.500.000 lire e pagavamo 650.000 lire di affitto per un bilocale, io, mio marito e due figlie, correva l’anno 1993. Poi finalmente l’alloggio demaniale! Ricordo benissimo con che rabbia guardavo allora i sine titulo che ai miei occhi occupavano da usurpatori abusivi gli alloggi demaniali per troppi anni mentre noi soffrivamo a dormire in 4 in una stanza di 10 mq.

Sei anni dopo avevo già passato la barricata, io, mio marito e i miei ora tre figli eravamo diventati sine titulo e di conseguenza usurpatori abusivi! Ci creda o no era impossibile non esserlo, lo stipendio non è mai stato sufficiente a mettere da parte più soldi di quelli appena necessari per andare due volte l’anno (in cinque) a trovare i parenti lontani. Mai la mia famiglia monoreddito ha finito l’anno con in banca più soldi di quelli di volta in volta necessari a parare i colpi della vita, una famiglia con tre figli e un marito spesso lontano. Per fortuna che c’era concesso l’abusivismo, aggiungo, l’alternativa sarebbe stata tornare a 20 km dalla città in cinque ammucchiati in pochi mq. L’avremmo fatto, mi creda, ma a che scopo allora avere alloggi di servizio? Solo per fare sei (poi otto) anni coi bimbi piccoli in una situazione nulla più che normale in attesa di tornare a tirar la cinghia e soffrire? Non c’è alternativa per i monoreddito, in mancanza di eredità delle famiglie di origine, mi creda.

Coloro che raccontano favolette come mettere via soldi con un marito militare e dei figli sono in malafede. Quanto mai avremmo potuto risparmiare? 100, 200 euro al mese? Con gran sacrificio dopo otto anni, ossia 96 mesi, si può arrivare a 9.000 18.000 euro .... otto anni di grandi sacrifici ma con l’alloggio demaniale e poi... poi il giusto sfratto e ben 18.000 euro di risparmi.... cosa potrebbe mai farci una famiglia di cinque persone con tutti quei soldi? Comprare un camper, null’altro. Non certo un quadrivani in nessuna città o paese italiano, vanno via tra notai e trasloco ma per andare in quale casa? Comprata con quali soldi? Vede, è demagogia quella che sento da troppo tempo, pura demagogia, mi creda. Conosco almeno 100 famiglie abusive e usurpatrici che stanno molto peggio di noi, poveri dignitosi abusivi. Nel frattempo gli alloggi dello Stato sono stati lasciati decadere sempre più, abbandonati direi, per via delle varie crisi economiche fino a quando poi oltre al degrado (limitato il più delle volte dagli abusivi di tasca propria) ci sono stati finalmente imposti canoni di mercato, così impariamo a fare le disoneste! Noi famiglie dei militari, disoneste e abusive.

Oggi paghiamo 512 euro più 130 di condominio, per un quadrivano della Difesa in un palazzo mal manutenzionato, vecchio di oltre 30 anni e composto da 50 appartamenti alla periferia di Cagliari !! Mi ascolti, se non ora quando? Vendete gli alloggi, vendeteli tutti, vendeteli a chi li occupa e abusivamente ha tirato su sane famiglie italiane tra quelle mura, vendeteli tutti ai pensionati, alle vedove, a quelli in servizio, vendeteli. Sono tutti, siamo tutte, famiglie dello Stato, pronte a tutto per tutta la vita, servitrici come servono o hanno servito i nostri capifamiglia. Abbandonate demagogia e burocratizzazioni invidiose, so che sono di parte ma non c’è soluzione migliore. Vendetele quelle case, ora! Fate cassa immediatamente, senza tanta burocrazia, trattenendo dallo stipendio il dovuto, pronta cassa, milioni di euro, a occhio e croce 20.000 alloggi a 150.000 euro di media fanno solo 3 miliardi di euro, se non erro, subito, pronta cassa, TRE MILIARDI di EURO.

Poi subito edilizia agevolata per i militari, reddito fisso e sicuro per far ripartite cantieri e gru, lavoro, 20.000 mutui no nelle pance delle Banche, .... non voglio fare la mamma anche dell’economia italiana ma per favore, ORA, abbandonate pregiudizi da anziani, acidità da invidiosi e giustizialismo da ipocriti, vendete alle famiglie sane italiane le mura dove hanno cresciuto figli e accolto mariti dediti alla Nazione, non c’è una sola controindicazione e per contro 20.000 famiglie, ossia almeno CENTOMILA italiani un pochino più sereni. Ancora un attimo, mi perdoni.

Ribadisco che la rotazione a otto anni mette nei guai una famiglia ogni otto anni e non ne leva nessuna, dai guai, nessuna! Infine propongo e chiedo di VENDERLE, non regalarle, per noi saranno comunque sacrifici, mi creda, anche notevoli, ma per lo Stato solo benefici, IMU (finalmente) compresa. Le pare poco? Non lasci, non lasciate che casi singoli di invidia schiaccino la ragione e il buon senso, se anche qualche militare di ieri si ritrovasse a possedere un alloggio pregiato in quali mani migliori lo potrebbe affidare lo Stato? Basta poco, sei paroline non rivendibile prima di 99 anni , sorrido e chiudo.

Chi guadagna troppo farà fatica a capire, anche quelli in divisa, ma provateci, fermatevi e pensate a noi, le famiglie, le mogli, i figli, gli Italiani. Distinti saluti, una delle mogli abusive e di parte.

Cordiali Saluti
S.V.

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23 commenti:

Anonimo ha detto...

Gentile Sig.ra, la capisco benissimo, ma Le porgo una domanda: Io sono nelle sue stesse condizioni, con moglie e due figli, monoreddito, ma per mia "sfortuna" non ho l'alloggio "militare"; c'è però una sostanziale differenza: Ho l'incarico ASI 1° Fascia. Quindi Le chiedo: perchè voi "abusivi" non lasciate le vostre case a chi sta come voi ma in compenso ha il titolo per stare in quelle case? In poche parole, oltre a Lei io oltre al danno ho anche la beffa! Ovviamente l'invito a lasciarmi l'appartamento che "mi spetta" è rivolto a tutti i sine titulo! Grazie
PS: nel frattempo io, a differenza vostra, continuo a pagare 700 euro di affitto... nonostante l'incarico ASI!

V.S., Un sottufficiale del Nord Est

Gino ha detto...

Grazie, gentilissima signora, sottoscrivo il suo accorato appello e come me, penso, tutti i cosiddetti sine-titulo. Purtroppo è così semplice che, se non lo hanno ancora fatto (e mi pare che i tentativi di farlo si stiano rivelando disastrosi...), ci sarà pure un buon motivo, non crede ? Inoltre, forse una decina di anni fa avrebbe avuto senso acquistare, oggi bisognerebbe indebitarsi per acquistare ormai dei ruderi, almeno nella maggior parte dei casi. Ma tant'è, da qualche parte bisognerà pur iniziare.

Anonimo ha detto...

Caro collega, ti pongo due domande:
se ti dovessero chiamare a casa fuori dall'orario di servizio e non ti trovano che succede? e se dovessero per esigenze di servizio chiamare ad un tuo collega che non ha l'incarico forse si può permettere di rispondere non vengo perchè non ho l'alloggio di servizio? Come vedi sarebbe opportuno che la si smettesse con gli alloggi di servizio perchè sai benissimo a cosa mi rifersico

Un sottufficiale che sa bene la realtà delle cose

Anonimo ha detto...

Dimenticavo Caro collega con incarico ASI 1 Fascia.
La casa spetta e tu lo sai bene anche ai colleghi con il tuo stesso incario ASI 1 Fascia pur avendo l'abitazione di proprietà distante circa 20 km da dove prestano servizio pretendono ed ottengono l'alloggio ove disponibile affittandosi quella di proprietà e speculando nei confronti dei colleghi come te che aspettano, di questi personaggi nella mia lunga carriera ne ho visti tanti, questi colleghi tu come li chiameresti?

Anonimo ha detto...

Per gli ASI: l'amministrazione, prima di dare "incarichi", se il dipendente ne ha bisogno, dovrebbe assicurarsi che ha l'alloggio da assegnare, oppure, a chi paga un affitto, dare un contributo "pro-tempore", magari preso proprio dal capitolo "affitti sine-titulo". E' una vergogna tutto, i sine-titulo (che è ora di finirla di chiamare abusivi perchè non lo sono), gli ASI che vengono dati anche a chi l'incarico ce l'ha solo per finta, in barba alle norme vigenti e spesso solo per conoscenze, i dipendenti che sono costretti a pagarsi un affitto come quello di cui sopra. Il responsabile è solo uno, e sappiamo bene chi, e ha fatto del "divide et impera" la sua ragione di vita. Uniiamoci, piuttosto, e tutti avranno la soddisfazione che meritano, visto che sono stati e/o sono umili servitori della Patria (dico Patria e non Stato appositamente...).

loffredo ha detto...

Questi alloggi, non vogliono venderli, per motivi a noi non noti.
Ma certo, non sono ragioni, che spiegate in un confessionale, permetterebbero di ottenere l'assoluzione.
Cmq la sua proposta è valida,
io, l'ho in mente da anni.
Pare strano che quì, Lei, sia la prima
a parlarne.

Al governo, è stato nominato un personaggio molto valido ( Enrico Bondi commissario straordinario)
che chiede suggerimenti :
mi permetto un'idea: la Sua ottima proposta la mandi al governo ( Bondi ).
cordiali saluti
loffredo

Anonimo ha detto...

Al collega dell’alloggio ASI…..invece di fare la guerra ai sine titolo perché non chiedi ai signori dello stato Maggiore dove il fondo casa pagato dai sine titolo. Poi ti vai a rivedere la legge e ti rendi conto che gli abusivi che tu definisci hanno pagato e pagano anche per te e gli altri colleghi che se messo a disposizione come previsto dalla legge tutti potevano beneficiarne. Ti saluto e mi auguro che voi che siete in servizio chiedete a gran voce “DOVE IN FONDO CASA E A QUANTO AMMONTA”.

Anonimo ha detto...

Buona sera,
al Sig.collega dell'alloggio ASI, Sottufficiale del Nord-Est. Ma che stai a giocare a Risiko? ma firmati con nome e cognome!!!
Quanto hai detto che paghi? 700 euro? io sono sine tituolo, moglie a carico e due figli che stanno con me, casa di 69 mq e pago 600 euro di solo fitto e altri 80 di condominio!!!!!! Fammi il piacere TACI!!!!!!! TACIIIIIIII.
Prima di avere questo alloggio (AST) ho fatto per anni il pendolare da San Marcellino (CE) a Roma, PER TUTTI I GIORNIIIIII CAPITOOOOOOO????????????? Uscivo di casa alle 4 di mattina e tornavo all 20.05 CAPITO CARO "collega" DEL NORD-EST? Fammi un favore: TACIIIIIIIIIIIIIIIII
Signore perdona "loro" nemici giurate dei sine titulo perchè.... NON SANNO QUEL CHE DICONO.
Un saluto a tutti, ciao Sergio.
Sebastiano F. Ciampino

nike ha detto...

guerra tra poveri veri e falsi:
i veri sono tutti quelli senza distinzione di grado che hanno un reddito famigliare complessivo che va dai 30.000 a i 45.000 euro annui.Se l'amministrazione vuole essere credibile deve tenere presente questi parametri.Le case ASI sono un grande Imbroglio è una scusa per favorire i soliti falsi e furbi.Assegnano case ASI a personale che abitano a distanze notevoli (siamo seri) non si possono chiamare asi
vengono assegnate anche a propetari di case nello stesso comune dove prestano servizio (ASSURDO,VERGOGNOSO)parlano di aiutare le famiglie monoreddito ma è solo una presa per i fondelli e non fanno la giusta differenza che un capo dovrebbe fare con imparzialità,solo così si mette a tacere tutti i furbi che per loro fortuna non hanno bisogno della casa asi o ast e si potrebbe finalmente arrivare a una giusta soluzione senza dare delle motivazioni a quanti per i propi interessi sparano sentenze bloccando.

Anonimo ha detto...

Ben detto, nike !! Fino a quando, finalmente, qualche procura deciderà di indagare a fondo. E non sarà mai troppo tardi.

Claudio ha detto...

L'accorato sfogo della Signora è la conseguenza della superficialità con la quale Parlamentari, Ministri e Generali hanno gestito e continuano a gestire il patrimonio alloggiativo della Difesa. Sappiamo tutti quanto e quali siano i sacrifici ai quali si è sottoposta la Famiglia di un Militare negli ultimi quarantanni! Tutti sappiamo altrettanto bene che per la fallimentare politica della Difesa degli ultimi decenni e non solo per la casa, cacciare la Signora dalla sua casa metterebbe solo nei guai un'altra Famiglia meritevole di migliore sorte e non risolverebbe il problema del Collega del Nord Est, non solo perchè la casa della Signora è lontana 1.000 Km.!
Credo che l'importante sia non scannarci a vicenda tra chi la casa cel'ha e chi purtroppo in questo momento non ha la possibilità di un alloggio di servizio! La ragione dei mali di tutto il Personale in servizio è l'inefficenza, l'inettitudine e il qualunquisno di vertici della Difesa che nei decenni trascorsi non hanno mosso foglia per fare una politica della casa sperperando in manutenzione alloggi ASI e ASIR le risorse disponibili per costruire nuove case!
Chiediamo una volta per tutte al Ministro e ai Vertici Militari di fare una gestione più razionale degli alloggi ponendo dei canoni più ragionevoli, chiediamo di vendere le case a prezzi più accettabili perchè con i prezzi che vogliono imporre le metteranno all'asta con tutti i rischi e i pericoli immaginabili per i conflitti sociali che ne deriverebbero, chiediamo che utilizzino veramente i ricavi di affitti e vendite per costruire nuove case avviando un circuito virtuoso che farà venire il sorriso sulle labbra anche al collega del Nord Est che "plagiato" dalla propaganda demagocica anti "sine titulo" della Difesa ripete la solita frasetta trita e ritrita: "dagli all'untore".
La Storia insegna che Le lotte intestine non favoriscono mai chi le combatte ma offrono vantaggi solo a chi con lo strapotere in mano le alimenta!
Cordialmente, Claudio.

Anonimo ha detto...

Caro Sebastiano di Ciampino,
il sottoscritto si firma “sottufficiale del nord-est” perché lavoro lì ma sono più meridionale di te! Tu hai scelto di fare il pendolare da CE a Roma ma io quella possibilità neanche l’ho avuta, visto che non è possibile farsi 800 km all’andata e 800 km al ritorno per andare da mamma e papà. Non volevi fare il pendolare? E allora perché non ti sei portato la famiglia a Roma come farò io quest’estate? E ti renderai conto cosa significa affittare casa a Roma ma nonostante tutto essere a 400 km dalle proprie origini (staccati dalla tua terra e poi ne parliamo!!!),
Per quanto riguarda chi ha casa di proprietà, come molti miei colleghi, ricordatevi una cosa importante: non gliel’hanno regalata! Hanno pagato centinaia e centinaia di euro di mutuo a mese mentre gli abusivi pagavano 100 euro e ora vorrebbero le case a due soldi!
Per quanto riguarda il favorire i monoreddito ricordatevi invece che chi abita fuori è costretto ad avere due redditi, chi è nelle case dell’amministrazione NO. Datemi l’alloggio che mi spetta, mia moglie si licenzia e divento anch’io monoreddito!!!!
Staccatevi dalla mammella di mamma difesa e venite a provare cosa significa pagare l’affitto nonostante l’incarico ASI 1° Fascia. Vi accorgerete che non è bello vedere le moglie degli abusivi che se vanno a spasso mentre la vostra lavora dalla mattina alla sera.
Benvenuti nel club dei comuni mortali che pagano l’affitto o le rate mostruose di questi mutui!
Ciao Sebastiano che non vivi a 800km dalla tua terra….

Anonimo ha detto...

Caro collega del nord-est i veri abusi sono quelli con alloggio ASI che pagano anche meno di 100 euro al mese, per quale motivo dovresti pagare cosi poco? perchè hai l'incarico? forse non fai le stesse ore che fanno gl'altri tuoi colleghi? forse sei sempre reperibile e quindi resteresti sempre a casa qualora chiamato fuori orario di servizio sempre pronto e disponibile? Se vuoi fare una battagli giusta e senza essere "plagiato" allora proponi, come si dice da parecchio, di pagare a equo canone anche chi ha l'alloggio ASI (tanto pagheresti 100 euro come hai scritto) sono sicuro che parecchi alloggi ritorneranno ad essere liberi. Ma questo lo sappiamo benissimo che non accadrà perche l'80% degli alloggi ASI sono assegnati guarda caso agli ufficiali....un suggerimento caro collega.
Liberati la mente e studia le leggi in vigore e ti accorgeresti ad esempio che quelli che tu chiami, ma non solo tu, "abusivi", pagano parecchio e con i loro soldi mantengono gli alloggi di quelli come te, anche se la Difesa dice sempre che non ha soldi, ci abitano perchè esiste una legge dello Stato, come esiste una legge dello Stato per cui a te ti “spetterebbe” l'alloggio ASI, non si capisce perchè tu sei nel rispetto della legge e gl'altri “abusivi”.

Vitaliano ha detto...

Per me il Collega del Nord Est ha ragione a pretendere l'alloggio se il suo incarico è tra quelli in elenco ASI. L'errore che commette è nel chiedere la casa a chi sine titulo non è e men che meno abusivo!
Quindi la Signora ha ragione nel difendere la sua casa con le unghie e con i denti. Il collega del Nord Est che ha il sacrosanto diritto alla casa deve pretenderla dal Capo di Stato Maggiore Generale Abrate e dal Ministro della Difesa Ammiraglio Di Paola dai quali, in caso di rifiuto,deve pretendere il Finanziamento da trarre dal "Fondo Casa" dei cosiddetti sine titulo per acquistarsi la casa. In caso di ulteriore rifiuto pretendere un contributo significativo quale indennizzo nell'attesa che la Difesa costruisca la casa. Con l'occasione il Collega del Nord Est si ricordi di chiedere qualche chiarimento al Ministro e al Capo di SMD riguardo ai 9.000 ASI a canoni irrisori che costano un pozzo di quattrini per manutenzione e ristrutturazione mediamente ogni 2-3 anni; il Collega chieda loro anche qualche motivazione dei costi scandalosi dei 50ASIR concessi GRATIS e con spese di gestione (Condominio), manutenzione, ristrutturazione,arredi, personale di servizio, a totale carico della Difesa che in questi casi (ASI e ASIR) le risorse economiche le possiede!
Per concludere, solidarietà alla Signora e al Collega del Nord Est. Suggerimento, finiamola di parlarci addosso perchè facciamo il gioco dei Vertici della Difesa ai quali invece dobbiamo richiedere meno demagogia e più case!
Cari saluti a tutti, Vitaliano

Anonimo ha detto...

Poche parole ma sentite!!!!
Attenzione, dopo tanti suicidi per disperazione economica/lavorativa in questo momento difficile, spero che gli ideatori di Obiettivo 9 non cerchino il "MORTO" per la disperazione di una perdita dell'alloggio.
Meditiamo e cerchiamo di essere solidali con i "sine titulo" e non alimentiamo la guerra tra poveri.
Sono stati e sono SERVITORI DELLO STATO nel quale hanno creduto e credono!!!!

Anonimo ha detto...

Vitaliano sono pienamente concorde con te, tranne forse sulla soluzione. non è che non sia valida, il problema è che difficilmente si può attuare senza ulterori inganni/fregature! La miglior cosa è invece vendere tutti gli alloggi e fare un fondo per supportare chi l'affitto non può permetterselo, soprattutto dopo un trasferimento d'autorità e soprattutto in città come Roma,ecc.
Saluti dal tuo collega del N.E.

maikkol ha detto...

il problema è uno solo, non ci sono abbastanza alloggi, una piccola osservazione, al cimitero se acqiusti un loculo è per 20 anni, negli alloggi dello stato non è cosi' uno entra e l'alloggio anche dopo ...resta alla vedova, poi all'amante della vedova, poi ai figli e poi ai nipoti e tutti stanno li a guardare....bè una cosa normale ? direi all'italiana...

Anonimo ha detto...

E' normale, giusto e sacrosanto (nonchè previsto dalle leggi) che resti alla vedova, è sbagliato che resti all'amante, ai nipoti ecc. ecc. Ma del resto, ahinoi, moltissimi alloggi sono stati abitati da sempre da personale che non avrebbe avuto il titolo neanche quando lo aveva, perchè si doveva dichiarare di non possedere altri alloggi ecc. ecc. e invece non andava proprio così. Chissà quante dichiarazioni mendaci sono state usate a questo scopo....
Il punto è che se continuiamo a fare la punta ai chiodi non se ne uscirà mai da questo casino, e tantomeno dagli alloggi. Abbiamo tutti un nemico comune: l'amministrazione incapace di far rispettare le regole prima, e incapace di trovare una soluzione ora, che poi tale atteggiamento sia "innocente" o meno, beh questo probabilmente non lo sapremo mai.

Anonimo ha detto...

Anonimo Tosco-Campano.
Ti invito ad andare alla pag. 2 deel sito e leggerti i commenti sull'argomento "Frutti avvelenati dell'informazione distorta " CASA DIRITTO risponde.
Nei commenti c'è il mio in 3 parti e la 4 di Claudio che ha completato l'informazione,anche se Sergio Boncioli a risposto in modod esautivo.
Quello che è grave che che Tu (scusami se di do del Tu)non hai letto almeno la risposta di Sergio Boncioli e non sei giustificato come la Signore. Tu sei in servizio e nel tuo Reparto se ne parla del problema casa. Io sono 1 AST della prima ora e in tutti questi anni gli alloggi per incarico nel mio reparto non sono stati mai assegnati ed essendo io con alloggio ast venivo chiamato anche fuori servizio.Visto l'andazzzo alla prima occasione ho rinunciato all'incarico ( ai comandanti gli stava bene perchè ero 1 dei Sottuffuciali Del Coordinamento).NB. L'alloggio mi fu assegnato perchè avevo i requisiti.
Di contro con me negli alloggi ci sono colleghi che hanno l'incarico
da dal 1981,chi ha la moglie che lavora e chi no, in più sono schierati in missione all'estero 6 mesi e con figli conviventi che lavorano e il tutto non gli fa cumulo sul reddito,e c'è ne sono
altri con lo stesso incarico che stanno fuori e non ne possono usufruire.Lo sai il motivo? Perche gli AST sine titulo non lasciano gli alloggi,cosa detta anche da qualche generale.Allora vi domando sapete il significato delle sigle ASI e AST? Datevi l risposta e cosi il problema finisce . Agli AST tutto fa cumulo e il
canone gli viene aumentato,se poi lavora la moglie peggio. A questo proposito c'è da aggiungere che alcuni colleghi AST per lascito eredita o fortuna (monoredditi) andando in pensione si sono comprati la casa,quegli alloggi sono stati traformati in ASI ed assegnati.Il ministro a detto che ci sono 10 ASI per ogni AST che si libera ma di costruirli come proponemmo a Roma neli anni 90 nessuno si ricorda.
In tutti questti anni sai quanti colleghi si sono fatti trasferire per la casa? Quanti hanno incarichi solo sullaa carta? Da info ricevute da 1 collega pisano attualmente ci sono ASI in pensione che usufruiscono dell'alloggio.
Perchè non ti informi quant'è il canone del comandante e qunato pagano gli ufficiali che guarda caso sono tutti asi?
E' proprio vero che ci faccioamo la guerra tra di Noi e loro se ne fanno un'arma.
Io parlo cosi perchè ho sempre difeso al Nostra Categorio ma quando si tratta di soldi ed invidia non siamo "purtroppo" secondi a nesssuno,scusatemi questo sfogo.
Se vuoi posso informarti su aaltri casi che è meglio un pubbblicare su queto nostro sito se capisci a me.
Cordiali saluti

Anonimo ha detto...

Anonimo Tosco-Campano
Scusatemi ma nel mio commento non ho messo a chi era indirizzato,ma penso che l'abbiate capito. La mia esternazione era diretto al cleega Sottufficiale Nord-Est. Senza rancore e senza odio. Il mio è stato un commento fatto con il dolore nel cuore.Faccio questa precisazione perchè anche se in pensione mi interesso anche dei Colleghi in servizio. Sono Socio di una ass.ne che si è assunto il compito di far si che a livello di Comando del mio ex Reparto,abbiamo aperto un tavolo co il Comandante,affinche fosse fatto qualcosa per la Penione integrativa. A tal propositoci siamo interessati a trovare Banche o Ass.ni per poter fare qualcosa di utile,visto che i Nostri giovani colleghi rischiano di andare in pensione,come anche i nostri figli,con quattro €.di pensione. Cordiali saluti

Anonimo ha detto...

Non avrei mai voluto alzar polvere di questo tipo, io per prima nella mia lettera cito e ricordo quei forti sentimenti di astio, sono umani e persino giustificati se si è "dall'altra parte" come lo ero io. Non di quel che è o è stato volevo scrivere, anzi domandare, domandavo che qualcosa fosse fatto in quel che sarà. Lasciando così le cose NON SARA', se non il caos. Cacciando noi abusivi (a breve comunque abbandonerò l'alloggio, il canone non è sostenibile) ci saranno altre famiglie che non risolveranno il loro futuro, non lo sanno ma neanche io lo sapevo, li giustifico quindi, mi spiace solo per il futuro loro, quando in un batter d'occhio saranno come "noi". Lo scopo della mia missiva, spedita a tutti gli indirizzi istituzionali che ho trovato, CHIEDEVA soluzioni, oggi son chiamate sterzate. Vendere per costruire, per non aver la solita guerra dei poveri, per rincominciare cancellando questo burocratico, demagocico, pettegolo, ipocrita e sopratutto inconcludente passato. Chiedo venia, S.V.

Sergio Boncioli ha detto...

Gent. sig.ra Sandra, il dibattito che si è aperto a seguito della sua lettera, è
una cosa positiva, perchè mette in luce le varie opinioni anche diverse. Il fatto poi che lei rimarchi il principio che non è che si risolve mettendo dentro casa una famiglia a posto dell'altra è stato proprio alla base del principio della legge 244 che poneva le vendite come volano per le nuove costruzioni. Il fatto è che poi il Regolamento fatto da quello dell'Obiettivo 9 e dai precedenti Responsabili, La Russa e Crosetto, ha stravolto tutto. Continui pure ha dare il suo contributo di idee. Le saremo grati. Auguri per la sua famiglia e spero che potrà e vorrà rimanere. Un caro saluto Sergio Boncioli

Anonimo ha detto...

Gentile redazione, non so come aprire un nuovo intervento e quindi posto qui.
Sono venuto a conoscenza della sentenza del TAR TOSCANA del 16.5 che da ragione alla Difesa sulla rideterminazione dei canoni di affitto. Io sono di Roma, succederà la stessa cosa anche con il nostro ricorso ?